Doctor Who – Morte e Rinascita

Ruby Sunday (Millie Gibson), il Quindicesimo Dottore (Ncuti Gatwa) e Mel Bush (Bonnie Langford) in Morte e Rinascita (Immagine cortesia BBC / Disney+)
Ruby Sunday (Millie Gibson), il Quindicesimo Dottore (Ncuti Gatwa) e Mel Bush (Bonnie Langford) in Morte e Rinascita (Immagine cortesia BBC / Disney+)

“Morte e Rinascita” (“Empire of Death”) è il nono episodio della quattordicesima stagione della nuova serie di “Doctor Who”, indicata anche come prima stagione, e segue “Il Dio della morte“. È anche il finale di stagione. È disponibile nel Regno Unito e in Irlanda sui canali BBC e in molte altre nazioni sulla piattaforma Disney+.

N.B. In varie pubblicità e iniziative di marketing, questa stagione è promossa come la prima, segnando l’inizio della produzione da parte di Bad Wolf e della distribuzione da parte di Disney+, da cui la doppia notazione. Sul sito web della BBC “Morte e Rinascita” è indicato come episodio 8 di 8 ma Disney+ lo indica come nono episodio.

Nota. Quest’articolo contiene un po’ di spoiler su “Morte e Rinascita”.

Sutekh il Distruttore sembra impossibile da fermare e comincia a spargere la sua polvere della morte dovunque il Tardis l’abbia portato senza saperlo. Il Quindicesimo Dottore (Ncuti Gatwa) deve fuggire con Mel Bush (Bonnie Langford) mentre Ruby Sunday (Millie Gibson) cerca ancora di scoprire l’identità di sua madre.

Per molti fan della serie classica di “Doctor Who”, il serial “Pyramids of Mars” è tra i picchi con uno dei cattivi più iconici nonostante la sua unica apparizione. Il Quarto Dottore l’aveva sconfitto ma ora abbiamo scoperto che Sutekh era riuscito ad attaccarsi al Tardis e a un certo punto ha deciso che era giunto il momento di manifestarsi di nuovo.

I vecchi fan sapevano che Sutekh avrebbe trasformato la Terra in una landa desolata se fosse riuscito a liberarsi. Evidentemente i tanti viaggi fatti in giro per l’universo gli hanno fornito i mezzi per ampliare notevolmente la sua opera malvagia.

Non bisogna mai farsi troppe domande sui dettagli degli archi narrativi di “Doctor Who” e Russell T Davies in particolare si concentra su certi elementi. Prendere o lasciare. In “Morte e Rinascita” secondo me tutto sommato si è perfino contenuto per quanto riguarda certi elementi sopra le righe che abbondavano nell’era del Decimo Dottore e sono apparsi anche all’inizio di questa stagione.

“Morte e Rinascita” è per molti versi un viaggio nella memoria, a volte in senso letterale perché legato alla nascita di Ruby e al fatto che Sutekh ha ucciso perfino i ricordi. Solo la neve sembra rimanere e non è chiaro perché. In effetti, è meglio dimenticarsi certe domande e farsi trasportare nel vortex assieme al Dottore e alle sue compagne.

Il lato emotivo è centrale come sempre nelle storie di Russell T Davies. La Terra progressivamente coperta dalla polvere della morte che la fa sembrare più simile a Marte e la reazione del Dottore lo sottolineano. Vediamo molti personaggi trasformati in polvere e dobbiamo pensare che ciò sia successo anche al Quattordicesimo Dottore, dato che altrimenti non ha alcun senso che non sia intervenuto in una crisi che colpisce anche la sua nuova casa.

Il tema della persona comune che diventa la più importante dell’universo sembra caro a Russell T Davies. Credo che abbia come minimo sfruttato la tendenza di una parte dei fan a creare le teorie più incredibili per pompare il mistero della madre biologica di Ruby salvo che poi la verità che viene scoperta risulta banale nonostante una storia drammatica. Spero che la storia personale di Ruby e della sua famiglia biologica abbia altri sviluppi perché abbraccia temi importanti e sarebbe un peccato sprecarli così.

Nel finale, non abbiamo il tempo di porci domande che la rediviva signora Flood (Anita Dobson) continua a ignorare la “quarta parete” per avvisarci delle future sventure che colpiranno il Dottore. Cosa dobbiamo aspettarci che possa colpire il Dottore più di quanto ha fatto Sutekh?

Conoscendo lo stile di Russell T Davies, non avevo grosse aspettative per questo finale di stagione e di conseguenza non ho subito grosse delusioni. Complessivamente, questa stagione mi è parsa buona e mi spiace che sia già finita.

Sutekh (voce di Gabriel Woolf) in Morte e Rinascita (Immagine cortesia BBC / Disney+)
Sutekh (voce di Gabriel Woolf) in Morte e Rinascita (Immagine cortesia BBC / Disney+)

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