Il trentunesimo giorno di Dario Tonani

Il trentunesimo giorno di Dario Tonani
Il trentunesimo giorno di Dario Tonani

Il romanzo “Il trentunesimo giorno” di Dario Tonani è stato pubblicato per la prima volta nel 2023 da Mondadori in “Oscar fantastica”.

Forti precipitazioni in tutto il mondo cominciano ad avere conseguenze pesanti. Un mese di pioggia continua colpisce duramente l’umanità e varie specie animali. Le morti aumentano esponenzialmente e uno strano fenomeno affligge i cadaveri, il cui sangue sembra vaporizzare per motivi sconosciuti, causando il loro galleggiamento.

Evelyne è una giovanissima trapezista e l’erede designata di un piccolo circo ma decide di fuggire da una situazione ormai impossibile. Alvaro è un ladruncolo che ne ha viste fin troppe e spera che le piogge ripuliscano anche la sua vita. Quando il caso fa incontrare Evelyne e Alvaro, i due si arruolano negli Zavorranti, un corpo di persone che recuperano i cadaveri.

“Il trentunesimo giorno” è un romanzo che ha un tempismo che contribuisce a disturbare il lettore. Il 2023 non è il primo anno recente che ha visto precipitazioni violente che hanno causato seri danni ma conferma la tendenza all’estremizzazione di questi eventi. Cosa succederebbe se forti piogge continuassero per un mese e colpissero il mondo intero? Dario Tonani ce ne dà un’idea che si spera sia fantascienza ma si teme che non lo sia.

La devastazione portata dalle piogge colpisce duramente le società umane. Le guerre sono probabilmente impossibili in quelle condizioni ma forse sono state semplicemente rese inutili in seguito alle terribili perdite umane causate direttamente o indirettamente da quello che una frase fatta chiama clima impazzito. C’è chi comunque uccide il proprio prossimo perché gli umani rimangono gli stessi e molti continuano a compiere atti meschini anche in situazioni critiche, magari approfittando proprio della disgregazione sociale che segue la crisi.

Per qualcuno però tutta quella pioggia può in un certo senso portare via un passato pieno di problemi. Evelyne e Alvaro hanno un’occasione per ricominciare e un incontro casuale li porta a formare una classica coppia di improbabili compagni di sventura. Ciò non è certo sufficiente a cancellare i loro demoni interiori ma offre loro una possibilità di andare avanti invece di rimanere imprigionati in situazioni difficili.

Nella cruda realtà di questo mondo, Dario Tonani inserisce alcuni elementi che possono essere definiti fiabeschi se consideriamo le versioni più cupe di certe fiabe classiche e in questo romanzo c’è anche la “strega” Grimilde. Chi spera in spiegazioni per lo strano fenomeno che affligge i cadaveri rimarrà deluso ma chi conosce già quest’autore sa bene che è decisamente più interessato alle storie dei personaggi e alle atmosfere delle sue ambientazioni.

La storia di Evelyne e Alvaro costituisce la maggior parte del romanzo ma ci sono frammenti che riguardano eventi in varie parti del mondo e offrono un quadro globale delle conseguenze delle precipitazioni nel corso dei diversi giorni. È una situazione in cui gli umani possono fare ben poco e chi si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato ha poche speranze di sopravvivere.

Leggere “Il trentunesimo giorno” può essere difficile nel senso che la descrizione dell’estremizzazione di eventi che a questo punto costituiscono la nuova normalità può disturbare il lettore. Possiamo sperare di non ritrovarci cadaveri volanti, per il resto il futuro potrebbe essere fin troppo simile a quello raccontato nel romanzo. Il racconto dell’umanità in quella situazione trascende le etichette di genere perciò ne consiglio la lettura a chiunque sia interessato a questi temi. È disponibile su Amazon.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *