
Glen David Brin (foto ©Glogger) è nato il 6 ottobre 1950 a Glendale, in California, negli USA.
David Brin ha conseguito un Bachelor of Science in astronomia nel 1973 al California Institute of Technology, un Master of Science in fisica applicata nel 1978 e un PhD in scienze spaziali nel 1981 alla University of California, San Diego. Per alcuni anni ha lavorato come ricercatore postdoc all’università.
La carriera di scrittore di fantascienza di David Brin è cominciata quando stava ancora studiando per il dottorato con la pubblicazione del suo primo romanzo “Spedizione Sundiver” (“Sundiver”) nel 1980. Esso è diventato il primo romanzo di quello che è diventato noto come Ciclo delle cinque galassie e presenta un universo narrativo pieno di specie senzienti in cui è normale la pratica dell’elevazione (uplift) di specie non senzienti. Il primo seguito, “Le maree di Kithrup” (“Startide Rising”) è stato pubblicato nel 1983 e ha vinto i premi Hugo, Nebula e Locus.
Negli anni successivi, David Brin si è dedicato anche a romanzi autonomi: “L’effetto anomalia” (“The Practice Effect”) del 1984 e “Il simbolo della rinascita”, conosciuto anche come “L’uomo del giorno dopo” (“The Postman”) del 1985. “Nel cuore della cometa” (“Heart of the Comet”) del 1986, è stato scritto assieme a Gregory Benford.
David Brin è tornato al Ciclo delle cinque galassie con il romanzo “I signori di Garth” (“Uplift War”) del 1987, vincitore del premio Hugo. Negli anni ’90, ha scritto i romanzi autonomi “Terra” (“Earth”) del 1991 e “Glory Season” del 1993. Negli anni successivi si è dedicato a una nuova trilogia che ha completato il Ciclo delle cinque galassie: “Il pianeta proibito” (“Brightness Reef”) del 1995, “Le rive dell’infinito” (“Infinity’s Shore”) del 1996 e “I confini del cielo” (“Heaven’s Reach”) del 1998.
Occasionalmente, David Brin ha scritto storie ambientate in universi narrativi non creati da lui: è il caso del romanzo “Foundation’s Triumph” del 1999, ambientato nell’universo della Fondazione di Isaac Asimov, e del romanzo a fumetti “Forgiveness” del 2002, ambientato nell’universo di Star Trek all’epoca della serie “Star Trek: The Next Generation“. L’autore ha scritto anche altri due romanzi a fumetti: “The Life Eaters” del 2002 e “Tinkerers” del 2010.
Considerato un autore di fantascienza “hard” perche i temi tecnologici e scientifici sono fondamentali nelle sue opere, David Brin è rimasto al passo anche con le tecnologie reali abbracciando Internet. La sua presenza online è diventata più visibile con l’emergere dei social network, che usa per scrivere di temi fantascientifici, di ricerche tecnologiche e scientifiche reali e anche di politica. Le interconnessioni tra tecnologia e politica sono tra gli argomenti di cui discute online ma anche quello del suo saggio “The Transparent Society: Will Technology Force Us to Choose Between Privacy and Freedom?” del 1998, vincitore del Freedom of Speech Award dell’American Library Association. Infatti, scrive anche molti articoli riguardanti scienza, tecnologia, fantascienza e i loro rapporti con la società odierna.
Forse queste attività hanno lasciato meno tempo a David Brin per scrivere romanzi perché a “Kiln People” del 2002 sono seguiti “Existence” nel 2012 e “The Ancient Ones”, una sorta di commedia fantascientifica autopubblicata nel 2020. Sembra davvero molto impegnato tra collaborazioni con la NASA e consulenze riguardanti future evoluzioni di scienze e tecnologie. Non è sorprendente per uno scrittore che ha creato space opera ma anche storie ambientate in un futuro vicino e molto realistico.
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