
Avviso. Questa recensione contiene spoiler sull’episodio “Una morte certa”!
L’episodio “Una morte certa” (“A Certain Doom”) doveva essere quello finale della decima stagione della serie “The Walking Dead”. A causa della pandemia Covid-19, è diventato un episodio speciale trasmesso il 4 ottobre (il 5 ottobre in Italia) 2020.
Per una volta, non si può incolpare i produttori della serie per una decisione che è stata dovuta a forza maggiore quando una reale pandemia ha causato l’interruzione della produzione di una serie basata sull’idea che gli zombie siano il prodotto di una malattia che si è diffusa a livello globale. Vista l’impossibilità di completare la post-produzione di quello che doveva essere il finale di stagione, “Una morte certa” è diventato un episodio speciale che è stato trasmesso circa sei mesi dopo la stagione regolare, praticamente quando normalmente iniziava la nuova stagione.
In questi mesi, sono uscite varie voci sulla possibile creazione di un altro spinoff basato su Daryl e Carol per cui potevamo essere certi che entrambi sarebbero sopravvissuti. L’attesa per il ritorno di Maggie (Lauren Cohan, foto ©Gage Skidmore) è cresciuta e alla fine mi è sembrata un po’ persa in mezzo a tanti momenti che hanno formato un episodio che secondo me ha finito per essere un po’ frammentario. Certamente sapremo di più sul tizio arrivato con lei molto abile con le armi da taglio ma ha fatto appena in tempo a scambiare qualche sguardo con Judith mentre rimane da vedere se ci saranno problemi tra lei e Negan.
“Una morte certa” è il tipo di episodio che forse sarebbe venuto meglio se fosse stato più lungo per dare un po’ più di tempo ai personaggi che hanno momenti che sono importanti per vari motivi. Ad esempio, di Beta abbiamo appena fatto in tempo a vedere le visioni e l’hanno fatto fuori assieme agli altri Sussurratori perché finalmente, con le spalle al muro, si sono decisi a eliminare quello che tutto sommato non era un gruppo enorme di nemici. Insomma, come nemici erano davvero tanto terribili o erano solo stati affrontati nel modo sbagliato?
L’episodio finisce con un cliffhanger legato a ben due situazioni diverse, di cui almeno una è sorprendente. Che Eugene, Yumiko ed Ezekiel finissero in qualche situazione complicata era francamente ovvio. Presumo che vedremo le conseguenze negli episodi speciali programmati per il 2021, pandemia permettendo, anche per quanto riguarda l’incontro tra la rediviva Connie e Virgil.
Nel frattempo, è cominciato anche il nuovo spinoff “The Walking Dead: World Beyond”, disponibile in Italia su Amazon Prime Video. È impossibile giudicarlo dal primo episodio, posso solo sperare che non stiano cercando di spremere le ultime gocce dal limone. Il ritardo accumulato dalla produzione ha portato all’annuncio di 6 episodi extra da trasmettere nel 2021. Potrebbe essere un’occasione per evitare riempitivi e trame banali e pensare a qualcosa di meglio per quella che dovrebbe essere l’ultima stagione di “The Walking Dead”. Per ora ci accontentiamo di “Una morte certa”, che tutto sommato è un finale di stagione nella media della serie.
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