R.I.P. John Glenn

John Glenn riceve dal presidente Barack Obama la medaglia presidenziale della libertà (Foto NASA/BILL INGALLS)
John Glenn riceve dal presidente Barack Obama la medaglia presidenziale della libertà (Foto NASA/BILL INGALLS)

Ci ha lasciati nella giornata di ieri John Glenn, il primo americano a compiere un volo orbitale. Era stato ricoverato in ospedale oltre una settimana fa ma non erano state fornite informazioni sui suoi problemi di salute. Tuttavia, una fonte legata alla famiglia aveva rivelato che le sue condizioni erano serie e i parenti erano da lui in ospedale.

John Herschel Glenn Jr. nacque il 18 luglio 1921 a Cambridge, in Ohio, negli USA. Durante i suoi studi in ingegneria al Muskingum College prese un brevetto di volo come pilota privato. Dopo l’attacco a Pearl Harbor, abbandonò gli studi per arruolarsi in aviazione. Tuttavia, non venne chiamato in servizio e l’anno dopo si arruolò come pilota nella marina militare. Nel 1943 si sposò con Anna Margaret “Annie” Castor, con la quale ebbe due figli.

John Glenn prestò servizio nel corpo dei Marines come pilota militare partecipando a varie missioni. Dopo la fine della II Guerra Mondiale divenne istruttore di volo, prestò ancora servizio come pilota durante la guerra di Corea e negli anni ’50 divenne pilota collaudatore. Nel 1958, quando la neonata NASA cominciò la sua ricerca dei primi astronauti, John Glenn fu parte del gruppo originale dei 7 prescelti.

Alan Shepard fu il primo americano a volare nello spazio ma si trattò di un volo suborbitale. Il 20 febbraio 1962, John Glenn fu il primo americano a compiere un volo orbitale sulla navicella Friendship 7. Immediatamente, divenne un eroe nazionale e venne onorato con la NASA Distinguished Service Medal, che gli venne consegnata direttamente dall’allora presidente degli USA John F. Kennedy.

Nel 1964 John Glenn lasciò la NASA per cominciare una nuova carriera nel campo politico. Si candidò al senato nazionale ma un incidente domestico gli causò una commozione cerebrale e un infortunio all’orecchio interno che lo costrinsero a ritirarsi. Alla fine, nel 1974 venne eletto senatore e venne confermato in varie successive elezioni fino all’annuncio del suo ritiro dalla vita politica, avvenuto nel 1999.

Quando era ancora senatore, John Glenn tornò nello spazio come parte dell’equipaggio dello Space Shuttle Discovery, lanciato il 29 ottobre 1998 per la missione STS-95 della durata di 9 giorni. Glenn stabilì il record come l’essere umano più anziano ad aver viaggiato nello spazio avendo all’epoca ben 77 anni. Durante e dopo la missione, venne sottoposto a una serie di esami per uno studio geriatrico sulle reazioni di una persona anziana a una missione nello spazio.

Per i servizi prestati nel corso della sua vita, John Glenn ha ricevuto una serie di onoreficenze. Nel 2009, il Congresso gli ha conferito la Medaglia d’oro del Congresso (Congressional Gold Medal). Nel 2012, il presidente Barack Obama gli ha conferitò la medaglia presidenziale della libertà (Presidential Medal of Freedom). Si tratta delle decorazioni più importanti degli USA.

Foto ufficiale di John Glenn per la NASA del 1964
Foto ufficiale di John Glenn per la NASA del 1964

Dietro i freddi dati biografici c’è un’icona non solo americana. John Glenn è stato uno dei grandi pionieri dello spazio che ha ispirato generazioni di persone. La NASA ha aperto una sezione del suo sito web dedicata a lui che ripercorre le tappe della sua carriera tra fotografie, filmati e ricordi vari. Un doveroso omaggio a un gigante dell’astronautica.

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