From Time to Time di Jack Finney

From Time to Time di Jack Finney
From Time to Time di Jack Finney

Il romanzo illustrato “From Time to Time” di Jack Finney è stato pubblicato per la prima volta nel 1995. È il seguito di “Indietro nel tempo“. È al momento inedito in Italia.

Simon “Si” Morley ha deciso di rimanere nel 1882 dopo il suo viaggio nel tempo e si è sposato con Julia. Dopo qualche tempo però sente la necessità di tornare nella sua epoca originaria per verificare cosa sia successo al progetto governativo sui viaggi nel tempo. Lì viene coinvolto in una missione molto diversa da quella originale.

John McNaughton ha mantenuto i ricordi del progetto dopo l’interferenza di Si Morley perché anche lui è un viaggiatore nel tempo. Tornato nella sua epoca, scopre ciò che è successo ed è in grado di intervenire a sua volta per ripristinare la vecchia linea temporale. Le interferenze nella storia diventano un nuovo fondamento nel progetto e quando Si Morley ritorna nel XX secolo gli viene proposto di provare a impedire lo scoppio della I Guerra Mondiale.

Si Morley era stato addestrato per essere molto prudente quand’è nel passato ma alla fine di “Indietro nel tempo” ha volontariamente interferito con un evento che conosceva. L’inizio di “From Time to Time” racconta le conseguenze di quella decisione, che portano all’intervento di un altro viaggiatore nel tempo e a un’influenza sul progetto governativo.

L’interferenza in eventi del passato rappresentava un colpo di scena in “Indietro nel tempo”, invece diventa una delle basi in “From Time to Time”. Il Maggiore Ruben Prien, che ha preso in mano la direzione del progetto, intende tentare di modificare pesantemente la linea temporale impedendo lo scoppio della I Guerra Mondiale.

Quest’idea pone Ruben Prien in contrasto con il dottor Danziger, l’originale direttore del progetto. Il ritorno di Si Morley al suo tempo di origine offre un’occasione unica per apportare un enorme cambiamento alla storia del XX secolo. Tuttavia, affinché un singolo uomo possa modificare la linea temporale in quel modo deve riuscire a operare su un momento chiave della storia.

La conseguenza è che stavolta Si Morley torna indietro nel tempo per identificare un misterioso agente del presidente americano William Howard Taft. Indicato solo come “Z” nei documenti disponibili, a un certo punto era sparito ma secondo Ruben Prien se avesse potuto continuare il suo lavoro diplomatico avrebbe potuto convincere le nazioni europee a evitare la guerra.

Non so se questa premessa abbia senso, cioè non so se per un viaggiatore nel tempo sarebbe davvero più facile identificare un agente governativo americano di cui non si conosce neppure il nome e salvarlo piuttosto che cercare di impedire l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando. Diciamo che mi limito ad accettarla.

Per Si Morley il nuovo viaggio nel tempo, stavolta nel 1911, diventa anche un’indagine per scoprire l’identità di Z. Ciò rende lo sviluppo di “From Time to Time” molto diverso da quello di “Indietro nel tempo” eppure Jack Finney usa uno stile molto simile, che comprende non solo descrizioni dettagliate ma anche illustrazioni dell’epoca.

Secondo me questa scelta mantiene una continuità con il primo romanzo ma finisce per creare una sorta di ibrido. In sostanza, “Indietro nel tempo” era un’immersione nel passato in cui il lettore idealmente viaggiava nel tempo assieme al protagonista ma in “From Time to Time” questo elemento è mischiato con una trama più complessa che tra l’altro non è ambientata solo in una città.

In questo seguito il lettore è indotto a cercare di concentrarsi allo stesso tempo sulle ambientazioni e sulla trama e questo diventa un problema. I viaggi di Si Morley rendono impossibile immergersi nel passato come nel primo romanzo e la complessità di una trama basata su modifiche alla linea temporale richiede una certa attenzione.

Anche il protagonista sembra in qualche modo soffrire per l’impostazione di “From Time to Time”. In particolare, lascia sua moglie Julia con la precisa idea di tenerla sempre nel suo cuore e tornare da lei alla fine della sua missione ma ben presto rimane affascinato da una ragazza che incontra durante la sua nuova missione la quale nasconde qualche segreto.

Per questi motivi, secondo me “From Time to Time” non riesce a essere allo stesso livello di “Indietro nel tempo” e mi ha lasciato sensazioni ambivalenti. Solo in alcune parti ho avvertito il senso di immersione provato leggendo il primo romanzo e non ho trovato la trama abbastanza buona da compensare quel problema. Alla fine, mi sembra un romanzo che può interessare ai fan di Jack Finney.

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