SoftBank acquista ARM per 29 miliardi di Euro

Masayoshi Son nel 2008
Masayoshi Son nel 2008

La holding giapponese delle telecomunicazioni SoftBank Group Corp. ha raggiunto un accordo per acquistare l’azienda britannica di microprocessori ARM Holdings Plc per 24,3 miliardi di sterline, pari a circa 29 miliardi di Euro o 32 miliardi di dollari che verranno pagati in contanti. L’offerta era stata annunciata ieri e dopo qualche ora è arrivata la conferma che era stata accettata.

Fondata nel 1990 con il nome Advanced RISC Machines Ltd e divenuta ARM nel 1998, nel corso degli anni l’azienda si è specializzata nella progettazione di microprocessori. Oggi ci si riferisce all’architettura ARM proprio per indicare processori basati su un progetto di quest’azienda. Si tratta di processori a basso consumo di elettricità e ciò li ha resi ideali per l’uso in dispositivi mobili.

Oggi i processori ARM vengono usati nella quasi totalità degli Smartphone, da quelli Apple a quelli Samsung, ma anche in molti altri dispositivi mobili come navigatori GPS ed elettrodomestici di ultima generazione come le smart TV. Essi non vengono prodotti direttamente dall’azienda, che vende a terzi la licenza di produrre microprocessori secondo i suoi progetti.

Nel 2013 le vendite di microprocessori contenenti core ARM hanno toccato i 10 miliardi di unità e i numeri hanno continuato ad aumentare negli anni successivi, una tendenza che verrà certamente confermata. Come se non bastasse, l’azienda ha rivolto sforzi sempre maggiori nella progettazione di microprocessori da utilizzare in hardware per l’Internet delle Cose. Si tratta della prossima rivoluzione nel campo dell’alta tecnologia perciò la prospettiva è che molti miliardi di processori ARM verranno venduti ogni anno.

Il fondatore di SoftBank Masayoshi Son (foto ©Masaru Kamikura) ha dichiarato che la sua azienda intende investire nell’Internet delle Cose e ciò spiega l’interesse nei confronti di ARM. La cifra che verrà pagata per quest’acquisizione è davvero enorme ma ARM ha già un valore notevole per il dominio nel campo dei processori per dispositivi mobili e per i possibili livelli di crescita dell’Internet delle Cose.

Secondo quanto comunicato subito dopo l’annuncio dell’acquisizione, ARM manterrà la sua organizzazione con il suo quartier generale a Cambridge e la sua forza lavoro. Per SoftBank si tratta di una mossa estremamente importante che avrà forte influenza sulla holding. Perché si dimostri una buona acquisizione, ora ARM deve diventare leader anche nel campo dell’Internet delle Cose.

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