Leigh Brackett nacque 100 anni fa

Leigh Brackett nel 1941
Leigh Brackett nel 1941

Leigh Douglass Brackett nacque il 7 dicembre 1915 a Los Angeles, in California.

Leigh Brackett cominciò la sua carriera di scrittrice con la pubblicazione del racconto “Martian Quest” nel numero del febbraio 1940 della rivista “Astounding Science Fiction”. Per alcuni anni pubblicò racconti di fantascienza ma il suo primo romanzo fu un giallo, “Un cadavere di troppo” (“No Good from a Corpse”), pubblicato nel 1944. Poco dopo, pubblicò anche il suo primo romanzo di fantascienza, “E su Marte dominerai”, conosciuto anche come “2038. Urquhart” (“Shadow Over Mars”, inizialmente sulla rivista “Startling Stories”.

Accumulando esperienza come scrittrice, Leigh Brackett migliorò la qualità delle trame e dei personaggi delle sue storie e cominciò a lavorare anche come sceneggiatrice per la televisione e soprattutto per il cinema. Il 1946 fu un anno fondamentale per lei con il film “Il grande sonno” (“The Big Sleep”), di cui aveva scritto la sceneggiatura assieme a William Faulkner e Jules Furthman, e il matrimonio con il collega Edmond Moore Hamilton.

Nella seconda metà degli anni ’40, Leigh Brackett scrisse soprattutto letteratura e nel 1949 pubblicò il romanzo breve “Queen of the Martian Catacombs”, in cui appare per la prima volta Eric John Stark. Quest’orfano umano viene cersciuto dagli aborigeni di Mercurio e successivamente in qualche modo adottato da un agente terrestre. Su Marte, Stark vive varie avventure, raccontate anche nel romanzo breve del 1951 “Black Amazon of Mars”. Queste due storie vennero riviste anni dopo e ripubblicate nel 1964 come “Il segreto di Sinharat” (“The Secret of Sinharat”) e “Il popolo del talismano” (“The People of the Talisman”).

Su Marte sono ambientate anche altre storie scritte da Leigh Brackett tra gli anni ’40 e ’50. Oltre a vari racconti, c’è il romanzo del 1949 “Sea-Kings of Mars”, ripubblicato nel 1953 e conosciuto da lì in poi come “La spada di Rhiannon” (“The Sword of Rhiannon”). Ci sono invece altre ambientazioni per i romanzi “Oltre l’infinito” (“The Big Jump”) del 1955 e “La città proibita”, conosciuto anche come “Bartorstown. La città proibita” (“The Long Tomorrow”) del 1955. I racconti “The Ark of Mars” del 1953, e “Teleportress of Alpha C” del 1954 vennero rivisti e uniti nel romanzo del 1963 “Alfa del Centauro” (“Alpha Centauri or Die”).

Nella seconda metà degli anni ’50, Leigh Brackett tornò a scrivere per lo più sceneggiature per la televisione e soprattutto per il cinema tra cui spiccano “Un dollaro d’onore” (“Rio Bravo”) del 1959, “Hatari!” del 1962 e “Il lungo addio” (“The Long Goodbye”) del 1973.

Negli anni ’70, Leigh Brackett riprese il personaggio di Eric John Stark ma i tempi erano cambiati in un periodo in cui missioni spaziali stavano mostrando il vero Marte. Per questo motivo, l’autrice inviò il suo eroe/antieroe sul pianeta Skaith a vivere avventure raccontate nei romanzi “La stella amara” (“The Ginger Star”) del 1974, “I lupi di Skaith” (“The Hounds of Skaith”) del 1974 e “I predoni di Skaith” (“The Reavers of Skaith”) del 1976.

Dopo la morte del marito, avvenuta nel 1977, Leigh Brackett collaborò alla sceneggiatura de “L’Impero colpisce ancora” (“The Empire Strikes Back”). Le storie riguardanti il suo apporto sono diverse e contraddittorie. Purtroppo l’autrice morì di cancro il 18 marzo 1978 e il film uscì solo nel 1980.

Leigh Brackett venne soprannominata la regina della space opera ma scrisse molte storie del sottogenere planetary romance, in particolare quelle di Eric John Stark. In un periodo in cui le storie di fantascienza erano spesso superficiali e piene di stereotipi, offrì opere più mature con personaggi complessi e sfaccettati. La sua abilità la rese apprezzata sia nel campo della fantascienza che nel cinema e ha un suo posto nella storia di entrambi i campi.

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