La via delle stelle di James Tiptree Jr.

La via delle stelle di James Tiptree Jr.
La via delle stelle di James Tiptree Jr.

Il romanzo “La via delle stelle” (“Up the Walls of the World”) di James Tiptree Jr. è stato pubblicato per la prima volta nel 1978. In Italia è stato pubblicato da Armenia Editore nel n. 3 di “Fantascienza”, dall’Editrice Nord nel n. 156 di “Cosmo Oro” e da Mondadori nel n. 146 di “Urania Collezione” nella traduzione di Marika Boni Grandi. L’ultima edizione è anche disponibile in formato Kindle su Amazon Italia e Amazon UK e in formato ePub su IBS.

Il pianeta Tyree ospita una civiltà avanzata di creature che vivono nella sua atmosfera. Simili a grandi mante, esse vivono in volo sfruttando i venti e sono dotate di notevoli poteri mentali. Nulla di tutto ciò sembra però utile quando il Distruttore si avvicina al loro pianeta. Questo strano essere sembra invincibile e ha già annientato molti mondi. Gli abitanti di Tyree possono solo usare le loro capacità mentali per cercare un nuovo mondo in un’altra parte della galassia.

Sulla Terra, un gruppo di persone dotate di poteri psichici partecipa a un esperimento militare. I risultati sono inaspettati perché portano a un contatto mentale con gli abitanti di Tyree. Le enormi differenze tra le due specie causano confusione negli umani e su Tyree qualcuno decide che l’unica salvezza sta nel trasferire la propria mente nel corpo di un terrestre.

James Tiptree Jr. è il nome d’arte della scrittrice Alice Sheldon, che per molti anni aveva nascosto di essere una donna. Aveva cominciato ad affermarsi nel campo della Fantascienza alla fine degli anni ’60 ma per parecchio tempo aveva scritto solo narrativa breve. “La via delle stelle” è il primo dei due soli romanzi che ha scritto.

Scrittrice sofisticata ed eclettica, James Tiptree Jr. tendeva ai toni cupi. Sono uno specchio dell’oscurità che aveva dentro che alla fine la portò a commettere suicidio. Ne “La via delle stelle” l’oscurità colpisce il pianeta Tyree e i suoi abitanti nella forma di un misterioso essere chiamato non a caso il Distruttore.

Il breve capitolo iniziale del romanzo presenta il Distruttore con termini molto forti e intensi. Il capitolo successivo ci presenta invece i meravigliosi abitanti di Tyree e in particolare Tivonel. La loro magnifica civiltà è minacciata dal Distruttore e la loro unica speranza di salvezza consiste nel trasferirsi su un altro mondo sfruttando le loro grandi capacità mentali.

Gli abitanti di Tyree scoprono che sul lontanissimo pianeta Terra esistono altre creature intelligenti ma ciò crea un nuovo problema. Essi potrebbero trasferire le loro menti in corpi umani ma per loro si tratta di un grave crimine. Tuttavia, la situazione è disperata perciò una fazione intende violare la legge pur di raggiungere la salvezza dal Distruttore.

La descrizione della civiltà di Tyree è un punto forte de “La via delle stelle”. James Tiptree Jr. è brava non solo a descrivere creature realmente aliene ma anche a dare una credibile individualità agli abitanti di Tyree. Questi alieni molto affascinanti sono molto diversi dagli esseri umani non solo fisicamente ma anche mentalmente. Hanno anch’essi due sessi ma esistono comunque notevoli differenze rispetto agli equivalenti umani.

L’incontro con gli umani è davvero difficile perché le due specie sono così aliene tra di loro da rendere difficile la reciproca comprensione. Anche nelle migliori circostanze, ci vorrebbe tempo per membri delle due specie per riuscire a superare incomprensioni dovute alla loro biologia e alla loro cultura, così diverse. In circostanze disperate e con l’interferenza del Distruttore, una collaborazione tra le due specie sembra quasi impossibile.

Date queste premesse, da James Tiptree Jr. ci aspetteremmo una storia di morte e distruzione. Certamente non è la storia di un picnic interstellare ma alla fine il tema fondamentale del romanzo è la comunicazione tra creature molto aliene tra loro. Una buona parte della storia è dedicata ai tentativi di alcuni dei personaggi, umani e alieni, di comprendersi tra loro andando oltre le barriere create dalle enormi differenze in biologia e cultura.

La comunicazione con esseri molto diversi è una scelta individuale perciò solo alcuni dei personaggi delle varie specie ci provano realmente. Nella storia c’è anche azione ma ci sono soprattutto dialoghi tra vari personaggi, a volte della stessa specie e altre volte di specie diverse.

La conseguenza è che spesso ne “La via delle stelle” il ritmo è lento. In questi casi, l’intensità della narrazione è spesso data dalle emozioni e dai sentimenti dei personaggi. Essi sono fondamentali nella storia e James Tiptree Jr. ne sviluppa alcuni di essi in maniera notevole.

Perfino il Distruttore, che inizialmente sembra poco più di una gigantesca nube nera, diventa nel corso del romanzo un personaggio vero e proprio. A lungo i capitoli dedicati al Distruttore sono molto brevi ma nella seconda parte de “La via delle stelle” diventano più lunghi permettendoci di scoprire la verità su di esso.

Il risultato di tutto ciò è un romanzo che non è semplice da leggere, soprattutto all’inizio, ma secondo me ne vale la pena. Penso che “La via delle stelle” sia davvero un bel romanzo con caratteristiche davvero interessanti. In particolare se vi piacciono storie introspettive, ve ne consiglio la lettura.

3 Comments


  1. Grazie, Massimo.

    Ero indeciso se prenderlo, ma mi hai convinto!

    Ciao
    Angelo

    PS con le tue recensioni offri davvero un bel servizio agli appassionati del genere

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