Il romanzo breve “La guglia di sangue” (“Diamond Dogs”) di Alastair Reynolds è stato pubblicato per la prima volta nel 2001. In Italia è stato pubblicato da Perseo Libri all’interno del n. 73 (115) di “Nova SF*” nella traduzione di Arnaldo Dabbene e con il suo titolo originale da Mondadori all’interno del n. 1697 di “Urania” nella traduzione di Francesca Noto.
A Chasm City, Richard Swift viene contattato dal suo vecchio amico Roland Childe, che era dato per morto da oltre un secolo e mezzo. Non ha neppure il tempo di riprendersi dalla sorpresa che Roland gli propone di far parte di un gruppo che vuole esplorare una struttura artificiale aliena, la “guglia di sangue”, una misteriosa torre trovata su un pianeta lontano.
Richard incontra gli altri membri del gruppo, tra i quali c’è la sua ex moglie Celestine, che però lui non ricorda perché si è fatto bloccare le memorie del periodo del loro matrimonio. Essi viaggiano fino al pianeta dov’è sita la struttura, attorno alla quale ci sono i resti di altri esploratori. La guglia contiene una serie di stanze e in ognuna c’è un test che richiede una risposta per accedere alla stanza successiva. Una risposta sbagliata provoca una reazione violenta da parte della struttura.