50 anni fa i 100 punti segnati da Wilt Chamberlain in una partita NBA

La targa commemorativa dei 100 punti di Wilt Chamberlain alla Hersheypark Arena
La targa commemorativa dei 100 punti di Wilt Chamberlain alla Hersheypark Arena

Il 2 marzo 1962 venne compiuta una delle imprese più memorabili nella storia dello sport quando Wilt Chamberlain segnò 100 punti nella partita della stagione regolare NBA tra i Philadelphia Warriors e i New York Knicks.

Nato il 21 agosto 1936 a Philadelphia, in Pennsylvania, Wilton Norman “Wilt” Chamberlain aveva giocato all’Università di Kansas, successivamente per gli Harlem Globetrotters e dal 1959 nell’NBA.

Da subito le statistiche di Wilt Chamberlain furono impressionanti per poi crescere ulteriormente: nella sua prima stagione segnò una media di 37,6 punti a partita, nella stagione 1960/61 segnò 38,4 punti a partita e nella stagione 1961/62 raggiunse i 50,4 punti a partita, il massimo nella storia dell’NBA. L’8 dicembre 1961, nella partita contro i Los Angeles Lakers, Wilt Chamberlain segnò 78 punti tuttavia quella partita ebbe tre tempi supplementari.

Anche le statistiche ai rimbalzi di Wilt Chamberlain erano notevoli: nella sua prima stagione prese una media di 27,0 rimbalzi a partita, nella stagione 1960/61 prese 27,2 rimbalzi a partita e nella stagione 1961/62 prese una media di 25,7 rimbalzi a partita.

Dunque Wilt Chamberlain era un giocatore dominante e non solo per i suoi 2,16 m di altezza per circa 125 kg di peso ma quel 2 marzo 1962 dovette davvero apparire impossibile da fermare. Il punto debole di Chamberlain erano i tiri liberi, che nella sua carriera NBA tirò con una media di appena il 51,1%, ma quel giorno segnò i primi 9 ed ebbe un totale di 23 punti nel primo quarto.

Nel secondo quarto, Wilt Chamberlain segnò altri 18 punti, arrivando ad un totale di 41 punti all’intervallo. Nel terzo quarto, Chamberlain segnò altri 28 punti per un totale di 69. Inevitabilmente, nel quarto quarto i suoi compagni di squadra gli passarono sempre la palla e Chamberlain segnò altri 31 punti per concludere con un totale di 100 punti segnati con un 36/63 al tiro. Straordinario per lui anche il 28/32 finale ai tiri liberi. Normali invece i 25 rimbalzi catturati. Per la cronaca, la partita terminò con la vittoria dei Philadelphia Warriors per 169-147.

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Non esistono immagini di quella partita, solo l’audio di una radiocronaca dell’ultimo quarto. Oggi questo può essere sconvolgente ma all’epoca la NBA non era una delle leghe più importanti nello sport americano. Esiste la fotografia di Wilt Chamberlain con un foglio su cui c’è scritto il numero 100, riprodotta nella targa commemorativa alla Hersheypark Arena, all’epoca conosciuta come Hershey Sports Arena (foto ©Eric Beato).

4.124 persone erano lì a vedere quella partita, negli anni successivi si dice che fossero in 40.000 a dichiarare di essere stati presenti a quell’evento. Wilt Chamberlain diceva che la partita dei 100 punto non era la sua preferita: teneva di più ad un altro record, quello di 55 rimbalzi presi contro il suo arcirivale Bill Russell.

Il basket è cambiato molto in questi 50 anni e oggi giocatori e allenatori possono vedere molte immagini dei loro avversari perciò possono preparare la difesa in maniera migliore. Il 22 gennaio 2006 l’incontro tra un giocatore dominante e una difesa pessima per gli standard odierni permise a Kobe Bryant di segnare 81 punti contro i Toronto Raptors. I record sono fatti per essere battuti ma quello di 100 punti segnati da parte di Wilt Chamberlain potrebbe essere uno dei pochissimi che non verrà mai battuto.

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