Polvere di Luna di Arthur C. Clarke

Polvere di Luna di Arthur C. Clarke (Edizione britannica)
Polvere di Luna di Arthur C. Clarke (Edizione britannica)

Il romanzo “Polvere di Luna” (“A Fall of Moondust”) di Arthur C. Clarke è stato pubblicato per la prima volta nel 1961. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 281 di “Urania”, all’interno del “Millemondinverno 1974”, all’interno del n. 3 de “I Massimi della Fantascienza” e nel n. 143 di “Urania Collezione” nella traduzione di Hilya Brinis. Quest’ultima edizione è anche disponibile in formato Kindle su Amazon Italia e Amazon UK e in formato ePub su IBS.

La Selene è un battello ben diverso da quelli che viaggiano sulla Terra. Esso naviga sullo strato di polvere che ricopre uno dei mari sulla Luna. Per questo motivo, assomiglia più a un’astronave che a un battello dei mari terrestri ma non è dotato di propulsori per viaggiare nello spazio.

Durante una crociera, un terremoto lunare causa il collasso di una caverna sotterranea sconvolgendo l’equilibrio dello strato di polvere sopra di essa. Quando la Selene passa in quell’area, affonda e finisce circa 15 metri sotto la superficie della polvere. Il segnale trasmesso dal radiofaro del battello non viene più ricevuto e ciò mette in allarme le autorità ma come sarà possibile trovare la Selene e soccorrere equipaggio e passeggeri prima che terminino l’ossigeno?

“Polvere di Luna” venne scritto nel 1960, quando le conoscenze riguardanti la Luna venivano soltanto da osservazioni effettuate con telescopi. Molte aree della sua superficie sembravano estremamente lisce, di conseguenza gli scienziati avevano teorizzato che le rocce locali erano state polverizzate col passare del tempo a causa dei forti sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte per formare una sorta di mare.

Arthur C. Clarke non fu il primo a usare quell’idea in una storia di Fantascienza ma in “Polvere di Luna” essa diventa centrale. Secondo l’autore, lo strato di molti metri di polvere accumulatosi nel tempo si comporta come un fluido permettendo ad un battello di navigare sopra. Quando però un terremoto lunare sconvolge l’equilibrio di questa specie di mare, il battello Selene sprofonda sotto la sua superficie.

L’avventura che segue quell’incidente forma un thriller catastrofico essendo il racconto degli sforzi dell’equipaggio e dei passeggeri della Selene di sopravvivere e dei tentativi di soccorrerli dall’esterno. È un romanzo nello stile di Arthur C. Clarke, perciò si tratta di fantascienza “hard” in cui la componente tecnico-scientifica è fondamentale.

Nelle storie catastrofiche, spesso le minacce alla vita dei protagonisti si susseguono senza una vera logica, solo per tenere alta la tensione. Al contrario, in “Polvere di Luna” Arthur C. Clarke è molto attento a costruire le basi del romanzo in modo che ogni pericolo sia l’effetto di una causa ben precisa e assolutamente plausibile dal punto di vista tecnico-scientifico.

L’autore riesce a trovare un buon equilibrio tra la necessità in una storia di questo tipo di mantenere alta la tensione e le spiegazioni delle cause dei pericoli e dei problemi incontrati dai soccorritori. Anche negli sforzi dell’equipaggio di tenere alto il morale dei passeggeri si vede la razionalità di fondo di Arthur C. Clarke.

Lo sviluppo dei personaggi era considerato un punto debole dell’autore, in “Polvere di Luna” almeno alcuni di essi sono discretamente sviluppati. Usa qualche cliché ma in questo romanzo ci sono tanti personaggi perciò era inevitabile che Arthur C. Clarke si concentrasse sui protagonisti. Secondo me il risultato è più che accettabile, anche perché i protagonisti non sono superuomini ma persone che mostrano anche limiti e difetti.

Inevitabilmente, tutta la parte tecnico-scientifica di “Polvere di Luna” è sviluppata secondo le conoscenze del 1960. Le sonde spaziali inviate sulla Luna negli anni successivi permisero di stabilire che i mari di polvere non esistevano. Arthur C. Clarke ammise senza problemi che la storia non era più plausibile e forse poteva essere spostata su Marte. Oggi ci sono dubbi anche sul pianeta rosso come ambientazione ma ciò succede a causa dell’avanzamento delle nostre conoscenze.

Oggi “Polvere di Luna” risulta per vari versi datato ma la storia è ancora solida e interessante mantenendo la sua tensione. Per le sue caratteristiche, può piacere soprattutto agli appassionati di storie catastrofiche e a quelli di fantascienza “hard”.

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