Eden di Stanislaw Lem
Il romanzo “Eden” (“Eden”) di Stanislaw Lem è stato pubblicato per la prima volta nel 1959. In Italia è stato pubblicato come “Gli esploratori dell’astro ignoto” da Baldini & Castoldi ne “Il Giroscopio” nella traduzione di Giorgio Uccelli, come “Pieneta Eden” da Editori Riuniti nel n. 21 de “I David” e da Mondadori all’interno del n. 22 de “I Massimi della Fantascienza” nella traduzione di Vilma Costantini e ancora da Mondadori come “Eden” nel n. 235 dei “Classici Urania” nella traduzione di Vilma Costantini, in “Oscar Moderni. Cult” e nel n. 250 di “Urania Collezione” nella traduzione di Lorenzo Pompeo.
A causa di un errore, un’astronave finisce nell’atmosfera di un pianeta e vi precipita. I robot di bordo sono resi inservibili dalle conseguenze dell’impatto ma i sei membri dell’equipaggio umano sono in buone condizioni e l’atmosfera è respirabile. Resta il problema di riparare l’astronave, che è affondata nel terreno.
L’equipaggio va alla ricerca di nativi senzienti e trova quella che sembra una fabbrica automatizzata ma nessuno degli umani riesce a capire a cosa servano gli oggetti che vengono prodotti. Quando tornano all’astronave, scoprono che un nativo vi è penetrato. Questo contatto e quelli successivi riescono solo ad aumentare la loro confusione riguardante la civiltà del pianeta.