Il romanzo breve “Pane non autorizzato” (“Unauthorized Bread”) di Cory Doctorow è stato pubblicato per la prima volta nel 2019 all’interno dell’antologia “Radicalized”. In Italia è stato pubblicato da Mondadori all’interno di “Radicalized: Quattro storie del futuro” in “Oscar fantastica” e nel n. 27 di “Urania Jumbo” nella traduzione di Dafne Calgaro.
Salima è una rifugiata che è riuscita ad arrivare negli USA, dove abita in un palazzo assieme ad altre persone nella sua stessa situazione. Il suo appartamento è fornito di elettrodomestici intelligenti il cui uso deve rispettare un contratto piuttosto rigido. Quando due delle aziende produttrici di quegli elettrodomestici falliscono, i loro proddotti smettono di funzionare.
Nei meandri più nascosti di Internet, Salima trova soluzioni non autorizzate e assolutamente illegali per far funzionare di nuovo gli elettrodomestici e pure senza limitazioni. Aiuta i suoi vicini a riprogrammarli e insegna come fare ai ragazzini del palazzo ma dopo qualche tempo scopre che, se venissero scoperti, potrebbero essere sfrattati e perfino finire in galera.
“Pane non autorizzato” pone il problema della diffusione dei computer in apparecchiature e anche in veicoli con alcuni vantaggi ma anche con conseguenti limitazioni. C’è una tendenza crescente a vendere la licenza d’uso piuttosto che la proprietà e a limitare le possibilità di utilizzo del prodotto vincolandole contrattualmente. Le conseguenze legali pesano sugli utenti e in questo romanzo breve la cosa è più seria perché gli utenti sono rifugiati che rischiano di perdere il poco che hanno ottenuto se violano contratti che hanno dovuto accettare senza possibilità di scegliere.
Il problema delle licenze d’uso e delle limitazioni imposte per contratto viene sviluppato passo per passo attraverso l’esperienza di Salima. Inizialmente, Cory Doctorow si concentra sul fornetto tostapane che comincia a rifiutare di funzionare dopo il fallimento del suo produttore. La situazione è familiare nel senso che già oggi viviamo in una società in cui computer sono sempre più presenti in diverse forme nelle case. È una situazione che aumenta le possibilità di malfunzionamenti che richiedono di seguire varie procedure per il loro ripristino.
Il passo successivo riguarda la violazione della licenza d’uso degli elettrodomestici intelligenti di Salima e dei suoi vicini di casa. Cory Doctorow non entra in dettagli tecnici e legali ma cerca di spiegare questi fattori usando termini semplici. Il fatto che Salima e gli altri personaggi siano rifugiati diventa importante perché sono persone che non hanno potuto scegliere quegli elettrodomestici. Il proprietario del palazzo guadagna qualcosa dai loro consumi, il motivo per cui dei rifugiati possono abitare in quegli appartamenti.
Ci vuole una preparazione specifica per capire tutte le implicazioni legali di una licenza d’uso. Ciò significa che tutti tendiamo ad accettare i loro termini senza capirle al 100% ma in genere possiamo scegliere se acquistare un apparecchio la cui proprietà è limitata ma i rifugiati di “Pane non autorizzato” non hanno avuto scelta. Allo stesso tempo, se venissero scoperti a violare quelle licenze d’uso potrebbero perdere il poco che hanno.
La storia di Salima non approfondisce il problema dei rifugiati ma offre qualche riferimento alla vulnerabilità causata dalla loro situazione. Ci sono considerazioni più generali sui problemi che i poveri possono avere: la priorità dell’accesso all’ascensore in un palazzo con decine di piani per gli inquilini ricchi è il simbolo delle disuguaglianze. Non sono i temi principali ma ci ricordano come certe categorie siano più vulnerabili da vari punti di vista.
“Pane non autorizzato” non è una storia d’azione perciò il ritmo è lento. È una storia molto orientata a temi etici e morali legati in particolare alle crescenti limitazioni della proprietà di dispositivi elettronici. È il tipo di storia che speri sia fantascienza ma temi che non lo sia perché è fin troppo vicina alla realtà. Offre spunti di riflessione che tutti dovremmo fare per avere una maggiore consapevolezza nei nostri acuiqsti e per questo motivo consiglio la lettura di questo romanzo breve.