Almost Perfect di James Goss

Almost Perfect di James Goss
Almost Perfect di James Goss

Il romanzo “Almost Perfect” di James Goss è stato pubblicato per la prima volta nel 2008. È inedito in Italia.

Emma Webster è una giovane donna che non riesce a trovare l’uomo giusto, neppure tentando con lo “speed dating”. Una sera, mentre sta facendo jogging, vede sulla spiaggia una donna in stato di incoscienza che ha tra le mani uno strano apparecchio. Quando Emma lo prende, esso comincia a parlarle telepaticamente promettendole di migliorare la sua vita.

Ianto Jones si sveglia e scopre di essersi trasformato in una donna ma non ricorda come sia successo. Il Capitano Jack Harkness dà a Ianto una pillola anti-retcon per cercare di stimolare la sua memoria e fare luce sulla sua trasformazione. Nel frattempo, assieme a Gwen Cooper comincia a investigare su un incidente a un traghetto i cui passeggeri non ricordano nulla di ciò che è successo. Come se non bastasse, Gwen viene chiamata da un ex collega della Polizia che le segnala il ritrovamento di uno scheletro in strane circostanze.

“Almost Perfect” fa parte di una collana di romanzi connessi alla serie “Torchwood“, uno spinoff di “Doctor Who”. Le dimensioni sono quelle dei libri di “Doctor Who” dell’Undicesimo Dottore e successivi. Nei primi libri il font era più piccolo mentre in quelli successivi il font è della stessa dimensione di quelli di “Doctor Who”.

“Torchwood” è una serie celebre tra le altre cose per i toni particolarmente cupi e le storie spaccacuore ma “Almost Perfect” è quasi completamente opposto. Per una volta il lato umoristico, che di solito è presente solo occasionalmente, è la norma mentre il lato drammatico diventa solo occasionale. Sfrutta la classica premessa del dispositivo alieno per creare conseguenze bizzarre, seppure all’interno di una storia in cui ci sono persone che muoiono.

In questo romanzo, un dispositivo alieno viene trovato da una ragazza nelle mani di una donna in stato di incoscienza. Emma è alla ricerca di un fidanzato ma è il tipo di donna che ha una certa confusione nella sua mente per cui le sue scelte in campo sentimentale tendono a essere negative. Tutto potrebbe cambiare grazie al dispositivo alieno ma la sua situazione sembra rimanere complicata.

Nel frattempo, Ianto Jones si sveglia con un buco di memoria e con un corpo decisamente femminile. Il fatto che il Capitano Jack Harkness sospetti qualche trucco e Ianto riesca a convincerlo della sua identità baciandolo fa capire il tono di “Almost Perfect”. 😉 La storia di Ianto, che comprensibilmente ha qualche problema ad adattarsi a essere una donna, è al centro del romanzo ed è raccontata con toni decisamente buffi.

In effetti tutto il romanzo tende a essere sopra le righe. I capitoli non hanno semplice numeri bensì titoli, generalmente bizzarri, ricordando per certi versi certi esempi del movimento della fantascienza New Wave ma con toni più leggeri. Anche i personaggi tendono a essere sopra le righe e non solo Ianto perciò certi comportamenti dei protagonisti che in altre storie sono piuttosto estremi in questo caso sono la norma.

In una situazione del genere solo Jack Harkness finisce per essere quasi normale perché tanto lui può essere sopra le righe quanto vuole, anzi per certi versi più è sopra le righe meglio appare. 😀 Il rapporto tra lui e Ianto è una parte importante di “Almost Perfect” perché è ambientato in un momento in cui la relazione tra i due è già cominciata e per Jack il fatto che Ianto sia uomo o donna conta poco.

Secondo me “Almost Perfect” è riuscito solo in parte. Il tentativo di scrivere una storia di Torchwood con toni da commedia è interessante e ci sono tanti momenti divertenti ma alcuni dei protagonisti vengono un po’ snaturati, almeno in certe parti del romanzo, e non solo Ianto con il suo cambiamento di sesso.

Il risultato è un romanzo che a volte dà l’impressione di essere una parodia delle normali storie di Torchwood. Ciò non è di per sé negativo ma capisco che ci siano fan della serie che possono trovarlo troppo strano. Per questo motivo, consiglio “Almost Perfect” ai fan di Torchwood interessati a leggere qualcosa di davvero diverso dal normale.

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