Il Terropterus xiushanensis è il primo scorpione di mare scoperto in Cina

Fossili e disegni di Terropterus xiushanensis
Un articolo pubblicato sulla rivista “Science Bulletin” riporta l’identificazione del Terropterus xiushanensis, una specie appartenente all’ordine degli euripteridi, i cosiddetti scorpioni di mare, che visse circa 435 milioni di anni fa, nel corso del periodo Siluriano, nell’odierna Cina. Un team di ricercatori ha esaminato parecchi fossili scoperti nella formazione Xiushan concludendo che si tratta di un genere diverso da quelli conosciuti attribuendolo alla famiglia Mixopteridae. Si tratta del primo scorpione di mare attribuito a quella famiglia scoperto in Cina.

Gli euripteridi sono on ordine oggi estinto di artropodi conosciuti comunemente come scorpioni di mare anche se si tratta di un nome improprio. Facevano parte del gruppo dei chelicerati perciò erano imparentati con gli scorpioni ma per le loro caratteristiche formano un gruppo a parte, più vicino ai cosiddetti granchi a ferro di cavallo della famiglia Limulidae. Si svilupparono probabilmente nel Cambriano, circa 510 milioni di anni fa, per estinguersi nel Permiano, circa 260 milioni di anni fa.

Finora, euripteridi della famiglia Mixopteridae erano stati scoperti in varie aree dell’Europa e in Nord America. Sono caratterizzati da arti attaccati alla testa particolarmente grandi e irti di “spine”. Erano probabilmente usati per la cattura delle prede in modo simile a quello che usano alcuni ragni, lontanissimi cugini degli scorpioni di mare. Anche il Terropterus xiushanensis mostra quel tipo di arti.

I fossili scoperti suggeriscono che potesse essere più grande degli altri membri della sua famiglia dato che si stima che potesse raggiungere il metro di lunghezza contro i circa 75 centimetri del Mixopterus simonsoni. L’immagine in alto (Cortesia Wang et al. Tutti i diritti riservati) mostra alcuni dei fossili assieme a due disegni che ricostruiscono la vista dorsale e ventrale di questo euripteride.

Probabilmente il Terropterus xiushanensis era un superpredatore nell’ecosistema marino del periodo Siluriano in cui viveva. Ciò perché all’epoca non esistevano grandi vertebrati che potessero competere con gli artropodi che esistevano in quell’era ed erano giganteschi rispetto ai loro parenti odierni. La maggior parte degli euripteridi aveva dimensioni paragonabili a quelle dei moderni insetti e aracnidi ma alcune specie erano molto più grandi, fino a due metri di lunghezza.

La scoperta dei primi fossili di euripteridi della famiglia Mixopteridae nell’odierna Cina suggerisce che la loro diffusione era molto maggiore di quanto si pensasse e che tale conclusione fosse erronea a causa dei limiti nella raccolta di fossili. Si tratta di un problema comune nel campo della paleontologia perciò ricostruzioni di antichissimi ecosistemi possono cambiare radicalmente in seguito alla scoperta di nuove specie.

I ricercatori ritengono che ulteriori lavori, soprattutto in Asia, potranno rivelare una presenza più diffusa di specie della famiglia Mixopteridae e forse anche di altri gruppi di euripteridi. Oggi c’è meno ossigeno nell’atmosfera rispetto al Siluriano perciò gli artropodi, con i loro limitati sistemi di respirazione, non possono più essere così grandi.

Ricostruzione artistica di Terropterus xiushanensis (Immagine cortesia Dinghua Yang)
Ricostruzione artistica di Terropterus xiushanensis (Immagine cortesia Dinghua Yang)

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *