Urania

Un salmo per il robot di Becky Chambers

Il romanzo breve “Un salmo per il robot” (“A Psalm for the Wild-Built”) di Becky Chambers è stato pubblicato per la prima volta nel 2021. È il primo libro della serie Monk & Robot. Ha vinto il premio Hugo come miglior romanzo breve dell’anno. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 1722 di “Urania” nella traduzione di Annarita Guarnieri.

Fratello Dex è un monaco del tè che ha cercato una vita spirituale. Sente ancora una certa insoddisfazione ma non riesce a capire di cosa abbia bisogno. Decide di modificare la sua routine di viaggio avventurandosi su sentieri diversi da quelli che percorre di solito, dove gli umani hanno lasciato che la natura selvaggia riprendesse il controllo.

Nel corso del suo nuovo viaggio, Fratello Dex si imbatte in un robot che gli dice di chiamarsi Splendido Cappello di Muschio Maculato. Nonostante il suo atteggiamento del tutto amichevole, Dex rimane interdetto perché sono passate generazioni da quando i robot hanno deciso di vivere per conto loro. Splendido Cappello di Muschio Maculato ha una domanda molto semplice e pure maledettamente complessa: “Di cosa hanno bisogno gli esseri umani?”

Il lungo tramonto di Jack McDevitt

Il romanzo “Il lungo tramonto” (“The Long Sunset”) di Jack McDevitt è stato pubblicato per la prima volta nel 2008. È l’ottavo romanzo della serie dell’Accademia che ha come protagonista la pilota spaziale Priscilla “Hutch” Hutchins. In Italia è stato pubblicato nel n. 51 di “Urania Jumbo” nella traduzione di Alessandro Vezzoli.

Quando un segnale alieno viene captato sulla Terra, una nuova spedizione interstellare viene preparata con Priscilla “Hutch” Hutchins come pilota dell’astronave, anche per la sua esperienza nei primi contatti con specie aliene. Tuttavia, le spinte all’isolazionismo dell’umanità stanno crescendo e la missione è in pericolo.

Derek Blanchard, che dirige la nuova missione, è deciso a partire ma anche le autorità sembrano voler impedire che l’astronave parta per puri motivi politici. Sempre più gente sembra terrorizzata dall’idea di incontrare alieni ostili e ciò costringe il gruppo a partire in fretta.

I biplani di D'Annunzio di Luca Masali

Il romanzo “I biplani di D’Annunzio” di Luca Masali è stato pubblicato per la prima volta nel 1996 da Mondadori nel n. 1296 di “Urania” per poi essere ristampato da Todaro Editore nel n. 1 di “Meteore”, da Sironi editore in “Questo e altri mondi” e di nuovo da Mondadori nel n. 252 di “Urania Collezione”. Ha vinto il Premio Urania 1995.

Il Capitano Matteo Campini partecipa a un attacco dell’aviazione austroungarica sulla laguna di Venezia ma il suo aereo viene abbattuto. Unico sopravvissuto dell’equipaggio, viene salvato da Flavia Manin, una misteriosa donna che gli rivela che nel 1921 la guerra dovrebbe essere già finita.

Hans Kriegmann viene incaricato da Hermann Göring di trovare Matteo Campini. Si tratta di una missione per lui difficile perché Hans e Matteo sono vecchi amici ma viene convinto che Matteo abbia disertato. Per essere preparato alla sua missione, Hans viene portato nel 2021, dove scopre che gli Imperi Centrali hanno perso la guerra ma alcuni agenti stanno lavorando per ribaltare quell’esito.

Inarrestabile di Jack Campbell

Il romanzo “Inarrestabile” (“The Lost Fleet: Relentless”) di Jack Campbell è stato pubblicato per la prima volta nel 2009. È il quinto libro della serie The Lost Fleet e segue “La Valiant”. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 1721 di “Urania” nella traduzione di Stefano Ternavasio.

Il Capitano John “Black Jack” Geary deve prendere una decisione perfino più difficile del solito perché la sua flotta si sta avvicinando al confine con l’Alleanza e non ha molte possibilità nella scelta della rotta. Ciò significa che il nemico molto probabilmente sarà in attesa della sua flotta ormai a corto di risorse.

Alla fine, Geary decide di dirigere la flotta verso il sistema di Herado perché le informazioni a sua disposizione indicano che c’è un campo di prigionia della Corporazione. Oltre a trovare un po’ di risorse per la sua flotta, spera di liberare altri soldati dell’Alleanza. Allo stesso tempo, deve continuare a guardarsi le spalle dai sabotatori che stanno ostacolando le operazioni nella flotta.

Pianeta d'aria di Philip J. Farmer

Il romanzo “Pianeta d’aria” (“The Wind Whales of Ishmael”) di Philip J. Farmer è stato pubblicato per la prima volta nel 1971. In Italia è stato pubblicato da Fanucci nel n. 37 di “Futuro. Biblioteca di Fantascienza” e nel n. 4 di “Biblioteca di Fantascienza” e da Mondadori nel n. 251 di “Urania Collezione”, in tutti i casi nella traduzione di Alfredo Pollini.

Ishmael è l’unico superstite della baleniera Pequod ma il destino sembra prendersi gioco di lui perché viene risucchiato in una fessura spazio-temporale che lo porta in un luogo che gli sembra totalmente alieno. Ci sono esseri umani mentre gli oceani sembrano essere svaniti, con la conseguenza che navi e animali fluttuano nell’aria.

Il Sole rosso è uno degli indizi che Ishmael è finito in un futuro lontanissimo. Incontra Namalee, una donna che è lei stessa una naufraga e gli insegna lingua e usanze del suo popolo. Scopre che i pochi umani che ancora vivono sulla Terra sono divisi in città in guerra tra loro. Finisce coinvolto in un’avventura piena di pericoli di vario tipo per aiutare Namalee a recuperare i sacri idoli rubati alla sua città.