Tecnologia

Elon Musk con il lavandino (Immagine cortesia Elon Musk)

Alla fine Elon Musk è riuscito a comprare Twitter! Dopo quello che era diventato uno scontro con i dirigenti del social che aveva portato Musk a far saltare l’accordo nel luglio scorso, l’affare è stato completato. Il primo atto come proprietario è stato quello di licenziare parecchi dirigenti, a cominciare dall’amministratore delegato Parag Agrawal. Mercoledi scorso, Musk era entrato nella sede di San Francisco con un lavandino scherzando sul gioco di parole tra il termine inglese sink, appunto lavandino, e la sua dichiarazione “Let that sink in!”, un’espressione che indicava ai dipendenti che dovevano abituarsi alla novità, di farsene una ragione.

La lettera inviata alla SEC

Elon Musk ha annunciato di aver fatto saltare l’accordo per acquistare Twitter siglato alla fine di aprile 2022 per un valore di circa 44 miliardi di dollari. Il miliardario sostiene che i dirigenti del social network non hanno fornito i dati previsti dall’accordo, in particolare quelli relativi ai profili falsi usati da spammer. Questa sua posizione è stata spiegata in una lettera inviata per conto suo da un avvocato alla Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità che vigila sulla Borsa americana. I dirigenti di Twitter hanno annunciato l’intenzione di citare in giudizio Elon Musk perciò la storia è tutt’altro che finita.

Illustrazione del flusso di operazioni di SeqScreen (A) e del framework dell'addestramento tramite apprendimento automatico (B)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Genome Biology” riporta i risultati di test condotti con SeqScreen, un software libero / open source sviluppato per riconoscere sequenze genetiche esistenti in microrganismi patogeni. Un team di ricercatori guidato dall’informatico Todd Treangen della Rice University e dalla specialista in genomica Krista Ternus della società di consulenze scientifiche Signature Science, LLC ha sviluppato SeqScreen per analizzare le caratteristiche di brevi sequenze di DNA chiamate spesso oligonucleotidi e migliorare le tecniche di riconoscimento di sequenze presenti in un campione che sono almeno potenzialmente pericolose.

Alcuni armadi del supercomputer Frontier (Foto cortesia Carlos Jones/ORNL, U.S. Dept. of Energy)

Il supercomputer americano Frontier è stato incoronato nuovo re della classifica Top 500. Ha una velocità che è più del doppio di quella del giapponese Fugaku, il precedente re. Si tratta del primo supercomputer exascale, cioè capace di superare la capacità di calcolo di 1 exaflop, pari a 10^18 operazioni in virgola mobile, al secondo. Frontier raggiunge 1,102 exaflop al secondo.

Hock E. Tan (Foto cortesia Broadcom)

Il colosso dei semiconduttori Broadcom Inc. ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare il produttore di software per virtualizzazione e cloud VMware in un affare del valore complessivo di circa 61 miliardi di dollari che verranno pagati in parte in contanti e in parte in azioni. Broadcom si accolla i debiti di VMware, che ammontano a circa 8 miliardi di dollari. Broadcom Software Group, la sussidiaria che già si occupa di software, verrà integrata in VMware. Con quest’acquisizione, Broadcom potrà estendere la sua offerta di soluzioni aziendali.