Recursion – Falsa memoria di Blake Crouch

Recursion – Falsa memoria di Blake Crouch
Recursion – Falsa memoria di Blake Crouch

Il romanzo “Recursion – Falsa memoria” (“Recursion”) di Blake Crouch è stato pubblicato per la prima volta nel 2019. In Italia è stato pubblicato da Fanucci in “Narrativa” nella traduzione di Pierluigi Fazzini.

2018. Il detective Barry Sutton interviene nel tentativo di salvare Ann Voss Peters, una donna affetta da sindrome da falsa memoria. Purtroppo, non riesce a convincerla a desistere dai suoi propositi suicidi e decide di approfondire la sua conoscenza di una sindrome che ha cominciato a colpire molte persone. Ciò lo porta a scoprire verità inaspettate.

2007. Helena Smith è una neuroscienziata che sta conducendo ricerche legate alla memoria nella speranza di trovare una cura per sua madre, malata di Alzhaimer, e per tutte le persone nella stessa condizione. Per poter ottenere gli sviluppi che desidera, ha bisogno di ingenti finanziamenti e il miliardario Marcus Slade le offre di pagare per la sua ricerca. Ciò permette a Helena di ottenere notevoli sviluppi che però vanno verso una strada ben diversa da quella che immaginava.

Quanto di una persona viene definito dai suoi ricordi? Quanto cambierebbe l’identità di una persona se i suoi ricordi venissero modificati in qualche modo? Sono solo i ricordi a essere alterati o c’è di più? Queste sono le prime domande poste in “Recursion – Falsa memoria” e non sono certo le ultime in un romanzo che mescola speculazioni scientifiche con altre che sconfinano nella filosofia.

L’esplosione di quella che viene definita sindrome da falsa memoria porta il detective Barry Sutton a investigare ma questo non è esattamente un giallo. Anche attraverso il punto di vista di Helena Smith il lettore scopre piuttosto rapidamente perché varie persone si svegliano un giorno con i ricordi di una vita che non hanno mai vissuto. Ciò perché Blake Crouch è interessato a esplorare le conseguenze delle ricerche di Helena.

Gli sviluppi legati a speculazioni scientifiche ma anche per certi versi filosofiche vengono condotti in una storia che è anche piena d’azione con un ritmo che tende a essere rapido. La struttura del romanzo è complessa, dipanandosi su diverse linee temporali. Per questo motivo, richiede attenzione per tenere a mente i tanti eventi perché questo è un caso in cui il viaggio è come minimo importante quanto la destinazione.

Come gli eventi raccontati influiscano sulle vite dei personaggi è importante fin dall’inizio e diventa cruciale nella seconda parte della storia. Quella che è stata chiamata sindrome da falsa memoria rappresenta un punto di partenza che pian piano rivela molto altro ma in un modo non lineare.

Gli sviluppi della trama vengono usati anche per mostrare sfaccettature della personalità dei protagonisti, a volte rivelando qualche sorpresa. Le loro storie personali sono cruciali in una storia incentrata sui ricordi e la loro evoluzione è importante quanto gli eventi globali raccontati nel corso del romanzo.

Le storie personali dei protagonisti sono centrali in particolare nell’ultima parte del romanzo grazie alla loro consapevolezza riguardo a ciò che sta accadendo attorno a loro. Per il lettore, l’attenzione ai dettagli legati ai protagonisti fa tutta la differenza tra una storia coerente e un guazzabuglio di eventi che superficialmente possono sembrare ripetitivi.

La natura dell’identità di una persona, il rapporto tra coscienza, ricordi e tempo sono temi sviluppati da Blake Crouch in modi che ho trovato intriganti. Data la struttura e i temi, “Recursion – Falsa memoria” è un romanzo che può appassionare in particolare i lettori interessati a speculazioni scientifiche che sconfinano nella filosofia.

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