First Born di James Goss

First Born di James Goss
First Born di James Goss

Il romanzo “First Born” di James Goss è stato pubblicato per la prima volta nel 2011. È inedito in Italia.

Gwen Cooper è incinta ma lei e Rhys Williams sono braccati da praticamente tutte le agenzie segrete del mondo. Riescono a sfuggire quando il loro nascondiglio viene scoperto e tra quelli che almeno in teoria i luoghi sicuri di Torchwood c’è il piccolo villaggio gallese di Rawbone, dove la coppia spera di allevare la piccola Anwen, la loro figlia nata da poco.

Alcune strane reazioni degli abitanti di Rawbone nei confronti dei nuovi arrivati portano Gwen a sospettare che nel villaggio stia succedendo qualcosa di strano. La presenza di adolescenti anormalmente tranquilli e l’assenza di bambini rendono la situazione inquietante.

“First Born” fa parte di una collana di romanzi connessi alla serie “Torchwood“, uno spinoff di “Doctor Who”. Le dimensioni sono quelle dei libri di “Doctor Who” dell’Undicesimo Dottore e successivi. Nei primi libri il font era più piccolo mentre in quelli successivi il font è della stessa dimensione di quelli di “Doctor Who”.

“First Born” è etichettato come un prequel di “Miracle Day” ed è uno di alcuni romanzi effettivamente ambientati prima dell’ultima stagione televisiva di “Torchwood” che, almeno in questo caso, significa anche ambientato dopo “Children of Earth”. Gli eventi iniziali avvengono in un momento in cui Gwen Cooper è incinta di Anwen e il resto del romanzo ha luogo poco tempo dopo la nascita della bambina.

Per come è raccontata, la fuga iniziale di Gwen e Rhys sembra sinceramente riuscita più per scarsa competenza degli inseguitori che per la bravura dei due protagonisti. Diciamo che si inizia subito richiedendo una bella sospensione dell’incredulità.

La storia diventa decisamente più interessante a Rawbone, un piccolo villaggio gallese dove ci si aspetta che non succeda mai nulla. Il fatto che la nuova famiglia sia considerata molto speciale dagli abitanti, con alcune reazioni estreme, mostra subito che c’è qualcosa di strano.

La presenza di un gruppo di adolescenti che non si comportano come persone della loro età fa pensare al romanzo “I figli dell’invasione” di John Wyndham. Forse James Goss ha preso qualche ispirazione a questo classico della fantascienza ma sviluppa la storia in un modo ben diverso. Qualcosa su quei ragazzi è facile da intuire ma rimane spazio per sorprese e colpi di scena che rendono la loro presenza un punto di forza del romanzo.

Una peculiarità di “First Born” è di offrire i punti di vista di Gwen e Rhys raccontati in prima persona. Ciò permette a James Goss di raccontare non solo l’avventura fantascientifica dei protagonisti a Rawbone ma anche la storia personale, comune e realistica, che vivono come neogenitori con tutti i problemi del caso. L’essere genitori è un tema centrale in tutto il romanzo ma gli abitanti di Rawbone lo vivono come genitori adottivi degli strani ragazzi con tutte le complicazioni che ne conseguono.

Alcuni punti di vista aggiuntivi appaiono in alcuni capitoli e seguono personaggi inventati per questo romanzo. Ciò permette di sviluppare meglio quei personaggi, che altrimenti sarebbero stati visti solo dal punto di vista di Gwen e Rhys. James Goss li utilizza anche per offrire qualche approfondimento sulla situazione degli abitanti di Rawbone e per rivelare pian piano cosa vi sia dietro agli strani eventi che hanno caratterizato la storia recente del villaggio.

Tutto ciò secondo me rende “First Born” un romanzo ben costruito che riguarda un periodo di tempo non coperto dagli episodi di “Torchwood” prodotti per la serie televisiva. Per questi motivi, ne consiglio la lettura ai fan di questa serie.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *