R.I.P. Michael Bishop

È arrivata la notizia della morte dello scrittore Michael Bishop, avvenuta lunedi 13 novembre. Dalla fine di giugno 2023 era in quello che in inglese è chiamato hospice, una struttura in cui persone ammalate possono avere assistenza. Non si sentiva vicino alla morte ma i suoi problemi di salute l’avevano portato a questa decisione.

Avevo scritto un omaggio dedicato a Michael Bishop in occasione del suo 70° compleanno. Purtroppo quel periodo è coinciso con l’inizio dei suoi seri problemi di salute. Ha scritto spesso delle terapie a cui si è sottoposto nel corso degli anni, che gli hanno permesso di continuare a lavorare fino a non molto tempo fa.

Tra le opere di Michael Bishop degli ultimi anni, il racconto lungo “Rattlesnakes and Men” del 2015 è stato finalista al premio Nebula. Ha anche curato edizioni riviste di opere già pubblicate e una nuova antologia che include anche storie inedite, non necessariamente legate a etichette di genere. Nel 2016 è stato pubblicato il suo ultimo romanzo, “Joel-Brock the Brave and the Valorous Smalls”, un’opera diversa dalle sue precedenti, a conferma di quanto fosse eclettico e inventivo.

Michael Bishop è stato un grande umanista che ha scritto opere che vanno dalla fantascienza antropologica alla poesia, dall’horror al giallo, anche collaborando con altri scrittori. In molti casi le etichette di genere sono limitative se non inutili per le sue opere, come nel caso della saggistica. Anche i suoi post su Facebook erano interessanti e lo rendevano parte della minoranza capace di sfruttare il social in modo costruttivo. Le sue opere raffinate e sofisticate sono state anche oggetto di analisi, soprattutto nel saggio “Michael Bishop and the Persistence of Wonder” di Joe Sanders.

Durante la sua vita, Michael Bishop ha fatto l’insegnante per anni e anche come scrittore ha offerto molti spunti di riflessione contenuti nelle sue opere.

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