
Il romanzo “Forza di gravità”, conosciuto anche come “Gravity” (“Gravity”) di Tess Gerritsen è stato pubblicato per la prima volta nel 1999. In Italia è stato pubblicato da Longanesi & C. nel n. 612 de “La Gaja Scienza”, da Editori Associato nel n. 982 di “TEADue” e da Mondadori nel n. 47 di “Urania Jumbo”, tutti nella traduzione di Adria Tissoni.
Quando un esperimento scientifico riguardante una specie di archei condotto sulla Stazione Spaziale Internazionale sembra dare esito fallimentare, la direttiva che viene data è quella di incenerire tutto. La cosa sembra finire lì, anche perché il medico della Stazione viene riportato d’urgenza sulla Terra quando sua moglie è vittima di un incidente.
Emma Watson si sta addestrando all’interno della normale rotazione dell’equipaggio della Stazione ed esservi inviata prima del previsto sembra il coronamento di un sogno nonostante le circostanza tragiche. Quando però l’astronauta giapponese Kenichi Hirai comincia a star male mostrando sintomi difficili da diagnosticare, il sogno comincia a trasformarsi in incubo.
Tess Gerritsen è laureata in medicina e ha anche esercitato la professione di medico prima di diventare scrittrice e di diventare famosa in particolare per i suoi medical thriller. Ha anche scritto romanzi rosa con elementi di thriller e “Forza di gravità” mescola questi generi con l’aggiunta di un elemento di fantascienza con toni a volte da horror.
Quando venne scritto questo romanzo, gli archei erano microrganismi ancora poco conosciuti e Tess Gerritsen potrebbe aver pensato che fossero abbastanza strani da poter essere usati in uno dei suoi romanzi. La storia include varie discussioni sulle caratteristiche genetiche dell’archeo portato sulla Stazione Spaziale Internazionale come parte degli esperimenti scientifici che vengono condotti in situazione di microgravità. L’autrice cerca di evitare un uso di gergo scientifico troppo complesso ma probabilmente è un vantaggio avere qualche conoscenza di biologia.
L’inizio del romanzo ricorda molto di più un romanzo rosa con coppie sposate al centro degli eventi principali. Emma Watson e Jack McCallum sono sull’orlo del divorzio e i loro problemi hanno ampio spazio e ripercussioni nel corso di tutta la storia. Presumo che l’idea di Tess Gerritsen fosse di aggiungere un ulteriore livello di drammaticità ma questo non è decisamente il mio genere perciò mi ha solamente reso la parte iniziale pesante e tediosa.
La storia entra nel vivo dopo che Emma Watson arriva sulla Stazione Spaziale Internazionale e l’astronauta giapponese Kenichi Hirai si ammala. La trama ha una serie di ramificazioni sia in orbita che sulla Terra con quelli che dovrebbero essere colpi di scena con sorprese e rivelazioni. L’elemento sentimentale tra Emma Watson e Jack McCallum rimane importante ma non è pesante come nella parte iniziale.
Onestamente ho trovato diverse parti alquanto prevedibili, soprattutto nelle parti ambientate sulla Terra e con eventi che in teoria erano imprevisti. La mia perplessità maggiore è arrivata dal fatto che la Stazione fosse al centro della trama ma tutte le attività venivano gestite negli USA. Anche nei momenti migliori nei rapporti tra USA e Russia, francamente non vedo proprio i russi stare zitti e guardare una situazione in cui i propri cosmonauti stanno rischiando la vita.
La forza del romanzo sta nello sviluppo della storia di una minaccia biologica del tutto fuori dal comune in un ambiente anch’esso fuori dal comune come la Stazione Spaziale Internazionale in modo facilmente comprensibile anche per i lettori che non hanno grandi conoscenze tecniche e scientifiche. Tess Gerritsen riesce a spiegare in parole semplici tutto ciò che riguarda viaggi spaziali, lavori in microgravità e le caratteristiche biologiche dell’archeo al centro della storia.
Un progetto per l’adattamento cinematografico di “Forza di gravità” iniziò subito dopo la pubblicazione del romanzo ma non venne mai sviluppato. I diritti divennero proprietà della Warner Bros attraverso varie acquisizioni e Tess Gerritsen fece causa dopo l’uscita del film “Gravity” ritenendo che vi fossero troppe somiglianze per essere coincidenze ma la perse. Il romanzo sembra proprio adatto a farci un film e ormai Emma Watson ha l’età giusta per interpretare Emma Watson. 😉
“Forza di gravità” è soprattutto un medical thriller e mi pare scritto per un pubblico che non legge fantascienza. Se il genere vi piace e l’elemento romantico non vi annoia o peggio, può essere una lettura piacevole.