Uno studio genetico sugli archei Asgard conclude che gli eucarioti fanno parte di questo dominio tassonomico

La struttura dei vari gruppi di archei derivante da questo studio con gli eucarioti come parte di questo dominio tassonomico
Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” riporta i risultati di uno studio genetico sugli archei Asgard che espande la diversità genetica di questo gruppo di microrganismi e conclude che l’ordine tassonomico Hodarchaeales è quello maggiormente legato agli eucarioti, gli organismi che costituiscono tutte le forme di vita multicellulari sulla Terra. Un team di ricercatori ha condotto un’analisi genetica di archei Asgard da campioni raccolti in 11 luoghi in varie parti del mondo in una ricerca genomica che ha usato lo stato dell’arte delle tecniche di analisi. La conclusione è che gli eucarioti costituiscono un gruppo all’interno degli archei Asgard, dai quali potrebbero essersi evoluti direttamente.

La scoperta degli archei Asgard è stata annunciata nel 2017 e ha destato grande interesse tra i biologi per le caratteristiche di questi microrganismi, per vari versi simili a quelle delle cellule eucariote. Fin dal momento di questa scoperta, vari gruppi di ricercatori hanno cominciato a studiare quello che è stato proposto come un superphylum per cercare di risolvere alcuni misteri relativi all’evoluzione degli eucarioti da organismi più semplici.

I risultati, con la scoperta di varie similitudini tra archei Asgard ed eucarioti, stanno arrivando e questo nuovo studio addirittura propone di inserire gli eucarioti all’interno della classificazione tassonomica del gruppo degli Asgard. Un superphylum è stato proposto per gli Asgard e includervi gli eucarioti vorrebbe dire in qualche modo degradarli dato che al momento vengono considerati un dominio e quindi allo stesso livello degli archei. L’immagine (Cortesia Università del Texas a Austin. Tutti i diritti riservati) mostra la struttura dei vari gruppi di archei derivante da questo studio con gli eucarioti come parte di questo dominio tassonomico.

Le considerazioni tassonomiche potrebbero tenere occupati i biologi per anni visti gli sviluppi degli studi che si stanno concentrando sugli archei Asgard e sulle loro similitudini con gli eucarioti. Quello pubblicato su “Nature” è basato su un’analisi genomica che tra le altre cose espande la diversità degli Asgard.

I genomi analizzati sono stati raccolti in 11 luoghi in giro per il mondo. Gli studi precedenti indicano che si sono evoluti oltre due miliardi di anni fa e si sono diversificati adattandosi ad ambienti molto diversi che vanno dalle profondità marine alle sorgenti molto calde. Finora, solo due tipi di Asgard sono stati fatti crescere con successo in laboratorio costringendo i ricercatori interessati a prelevarli nei loro ambienti naturali.

Questo studio genomico basato sullo stato dell’arte delle tecniche di analisi genetica ha permesso di aggiungere 63 genomi che finora non erano stati descritti al gruppo degli Asgard. Secondo le ricostruzioni, i loro possibili antenati comuni vivevano in ambienti caldi consumando anidride carbonica e sostante chimiche. La loro evoluzione e diversificazione ha portato anche a cambiamenti metabolici sostanziali con alcuni discendenti che consumano carbonio e vivono in ambienti più freddo, proprio come gli eucarioti.

Gli archei Asgard che sono risultati più simili agli eucarioti sono quelli dell’ordine tassonomico Hodarchaeales, o semplicemente Hod come il dio norreno che ha dato loro il nome. Nella nuova ricostruzione tassonomica, il superphylum proposto Asgard include la proposta di alcuni phylum tra i quali quello degli Heimdallarchaeia il quale a sua volta include due gruppi: gli Asgard Hodarchaeales e gli eucarioti.

L’approccio metagenomico delle nuove ricerche genetiche, che uniscono la potenza dei computer di oggi con software sofisticati alle ultime tecniche di analisi genetica, stanno portando a grandi risultati nella comprensione dell’evoluzione della vita sulla Terra. Nel caso di archei ed eucarioti, ogni nuovo studio offre nuove informazioni sulle origini della complessità delle cellule eucariote. È un lavoro complesso che deve ricostruire un paio di miliardi di storia evolutiva e scoprire le parentele con gli archei Asgard permette di fare dei passi avanti notevoli.

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