Star Trek: Picard – Vox

Beverly Crusher (Gates McFadden) e Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) in Vox (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)
Beverly Crusher (Gates McFadden) e Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) in Vox (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)

“Vox” (“Vox”) è il nono episodio della terza stagione della serie “Star Trek: Picard” e segue “Resa“. È disponibile in varie nazioni sulla piattaforma di streaming Paramount+ e in molte altre nazioni su Amazon Prime Video.

Nota. Quest’articolo contiene alcuni spoiler su “Vox”.

Deanna Troi (Marina Sirtis) aiuta Jack Crusher (Ed Speleers) a trovare la forza di aprire la porta rossa nella sua mente per vedere cosa nasconda e a chi appartenga la voce che gli sussurrava. La risposta costituisce un pericolo per lui e non solo, anche perché è arrivato il Giorno della Frontiera.

Il dottor McCoy non si fidava del teletrasporto e a quanto pare aveva buone ragioni. Nel corso degli anni, le trame di vari episodi di diverse serie di Star Trek sono state basate su trucchi narrativi collegati al funzionamento, o malfunzionamento, del teletrasporto. Ciò ha portato anche a varie discussioni nel fandom riguardo al senso di alcune caratteristiche attribuite alle apparecchiature che lo gestiscono ma di fatto il processo di teletrasporto funziona come serve alla trama. Ciò vale anche in quest’episodio, anche se va detto che in questo caso non si tratta di un normale funzionamento.

L'Enterprise-D in Vox (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)
L’Enterprise-D in Vox (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)

Dopo vari episodi in cui gli sceneggiatori hanno fatto i salti mortali per mantenere ancora qualche segreto attorno alla natura di Jack Crusher, la rivelazione finale è ancora una volta la più ovvia. La sua sottotrama è stata centrale all’inizio dell’episodio per poi lasciare spazio a quella legata al Giorno della Frontiera. Sembra ovvio che le conseguenze di ciò che è successo a Jack saranno importanti nell’episodio finale.

Con “Vox” siamo ormai oltre il fanservice e la pornografia Trek. Con il ritorno dell’Enterprise-D, rimessa assieme da Geordi La Forge (LeVar Burton) pezzo per pezzo, la trasformazione di “Star Trek: Picard” in “Star Trek: The Next Generation” si può dire completata. Onestamente, la trama è più che mai prevedibile nella maggior parte delle sue parti ed è costruita solo per mettere in risalto la centralità dei personaggi storici. È palese che conti solo emozionare i vecchi fan e da questo punto di vista funziona perfettamente.

Nel corso di tutta la stagione, i protagonisti si sono trovati in situazioni che almeno in apparenza erano senza speranza e ciò è tanto più vero alla fine di “Vox”. L’Enterprise-D torna a essere l’ultima speranza per la Federazione. Trattala come una signora e ti riporterà sempre a casa. Con decenni di esperienza, i protagonisti sanno certamente come trattarla e apprezzarne i pregi, compreso il tappeto.

Jack Crusher (Ed Speleers) in Vox (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)
Jack Crusher (Ed Speleers) in Vox (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)

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