Il supercomputer americano Frontier è stato incoronato nuovo re della classifica Top 500. Ha una velocità che è più del doppio di quella del giapponese Fugaku, il precedente re. Si tratta del primo supercomputer exascale, cioè capace di superare la capacità di calcolo di 1 exaflop, pari a 10^18 operazioni in virgola mobile, al secondo. Frontier raggiunge 1,102 exaflop al secondo.
Basato sull’architettura HPE Cray Ex235a, il supercomputer Frontier è stato assemblato presso l’Oak Ridge National Laboratory (ORNL) e non è il primo re dei supercomputer di questo laboratorio nazionale americano. Ciò perché si tratta del più grande centro scientifico del Dipartimento dell’Energia degli USA e questi supercomputer vengono utilizzati per simulazioni estremamente sofisticate legate a ricerche scientifiche di varie discipline.
HPE (Hewlett Packard Enterprise) è il produttore che ha collaborato con l’ORNL per la progettazione e l’assemblaggio del supercomputer Frontier. L’hardware è diviso in 74 unità Cray EX per un totale di 9.408 nodi. Ogni nodo è dotato di una processore AMD EPYC 64C a 2 GHz con 512 GB di RAM e 4 acceleratori AMD Instinct MI250X. Insomma, si tratta di un sistema basato completamente su processori AMD. In generale, nella classifica Top 500 c’è stata una crescita di sistemi basati su architetture AMD che conferma una tendenza degli ultimi due anni.
La memoria di massa del supercomputer Frontier è mista nel senso che è composta da 480 SSD NVMe per un totale di 10 PB (PetaByte), 5.400 SSD NVMe per un totale di 11,5 PB e 47.700 hard disk per un totale di 679 PB. Il totale è di circa 700 PB.
Il sistema operativo del supercomputer Frontier è HPE Cray OS, una versione di Linux basata su SUSE® Linux Enterprise Server (SLES) ottimizzata per l’High Performance Computing. Ormai da alcuni anni i supercomputer della classifica Top 500 usano tutti Linux come sistema operativo.
Oltre alla vetta della classifica Top 500, il supercomputer Frontier ha ottenuto anche quella della lista Green500, che valuta l’efficienza energetica di questi sistemi. Frontier ha un assorbimento complessivo dichiarato di 21.100 GWatt e un’efficienza di 52,23 gigaflop per watt.
La fase di utilizzo del supercomputer Frontier nella ricerca scientifica dovrebbe cominciare entro il 2022 dopo la fine della fase di test. Con la sua potenza di calcolo di 1,102 exaflop al secondo sarà molto utile, ancor di più se verrà confermato il picco teorico di 1,685 exaflop al secondo.