Il romanzo “L’imperatore-dio di Dune” (“God Emperor of Dune”) di Frank Herbert è stato pubblicato per la prima volta nel 1981. È il quarto libro della saga di Dune e segue “I figli di Dune“. In Italia è stato pubblicato dall’Editrice Nord nel n. 53 di “Cosmo Oro” e all’interno del n. 5 de “I Grandi Cicli” nella traduzione di Roberta Rambelli, da Sperling & Kupfer nel n. 4 di “Sperling Serial” e da Fanucci in “Fanucci Narrativa” e ne “Il ciclo di Dune” nella traduzione di Viviana Viviani.
Siona Atreides ha guidato un gruppo di ribelli nella fortezza dell’Imperatore, dove hanno rubato alcuni dei suoi diari segreti. Scoperti, vengono inseguiti dai lupi-D dell’Imperatore, e solo Siona riesce a sopravvivere grazie al sacrificio di uno degli altri del gruppo.
L’ultimo di una serie di ghola di Duncan Idaho tenta di uccidere l’Imperatore dopo averlo accusato di opprimere l’umanità. Il suo tentativo fallisce ed è lui a essere ucciso. Un nuovo ghola viene prodotto e il maggiordomo imperiale, Moneo Atreides, deve gestire lui e la nuova ambasciatrice di Ix, Hwi Noree, mentre cerca di scoprire ogni possibile nuovo complotto contro l’Imperatore.
“L’imperatore-dio di Dune” è ambientato oltre 35 secoli dopo “I figli di Dune” su un pianeta che ormai ha ben poco dell’antico Arrakis. Frank Herbert getta subito il lettore non solo nel mezzo dell’azione ma anche in un’ambiente in cui ci sono una foresta, un fiume e un mare. È una situazione bizzarra per il lettore che si è immerso nell’ambiente desertico che ha caratterizzato così profondamente i primi tre romanzi della serie.
Anche l’Impero è cambiato notevolmente dopo la salita al trono di Leto II Atreides. Il Sentiero Dorato, come ha chiamato la strategia per prevenire la fine dell’umanità, sembra fallito con la peggiore tirannia mai vista nella storia. L’Impero sembra in una fase di pace forzata ma ci sono alcune persone che lavorano per ribellarsi, anche cercando modi per evitare di essere scoperti dalla prescienza dell’Imperatore.
Intrighi attorno al potere imperiale hanno caratterizzato la saga fin dall’inizio ma ne “L’imperatore-dio di Dune” c’è una prospettiva temporale molto più ampia. Il tema principale diventa il futuro dell’umanità e le varie forme di potere sono significative come forze che influenzano la storia umana.
Il romanzo è strutturato come insieme di testimonianze su un’era cruciale che vengono esaminate in un futuro lontano. È concentrato su pochissimi protagonisti che sono al centro di eventi cruciali per il futuro dell’umanità. Per questo motivo, la trama è ben più lineare di quella de “I figli di Dune”. È una linearità che nasconde una notevole complessità di contenuti.
L’azione non è mai stata centrale nella saga di Dune e “L’imperatore-dio di Dune” è ancor più introspettivo dei romanzi precedenti perché costituito in buona parte dai diari rubati all’Imperatore. La conseguenza è che, attraverso il protagonista, Frank Herbert offre una serie di riflessioni sui temi importanti che vengono sviluppati, soprattutto sulla storia dell’umanità e sulle società che si sono sviluppate nel corso dei millenni.
Attraverso le sue memorie ancenstrali, l’Imperatore conosce gli effetti di ogni tipo di governo su una società umana e soprattutto di ogni tirannia. Sfruttando queste conoscenze, forgia il futuro dell’umanità nel Sentiero Dorato che secondo la prescienza impedirà la sua estinzione. Paradossalmente, per salvare l’umanità, perde la sua umanità. Per molti versi è il più grande anti-eroe della storia dell’umanità ma nel corso del romanzo emerge un personaggio davvero complesso e sfaccettato che affronta i suoi nemici in modi che inizialmente possono lasciare perplessi.
I tentativi di ribellione includono piani per uccidere l’Imperatore ma l’attacco diretto ne è solo una parte. In certi casi il termine macchinazione è più che mai appropriato perché gli Ixiani operano in vari modi che includono lo sviluppo di nuove macchine, a volte in contrasto con i dettami della jihad Butleriana.
Ne “L’imperatore-dio di Dune”, Frank Herbert continua lo sviluppo della saga di Dune in un modo diverso rispetto ai libri precedenti. Per questo motivo è forse il più controverso della serie, ritenuto da alcuni migliore perfino del primo romanzo e noiosissimo da altri. Certamente contiene riflessioni provocatorie riguardanti l’umanità e per questo motivo credo che sia un romanzo da leggere. È disponibile su Amazon.