Messo in pausa di Priya Sarukkai Chabria

Avatar. Fantascienza contemporanea indiana
Avatar. Fantascienza contemporanea indiana

Il racconto “Messo in pausa” (“Paused”) di Priya Sarukkai Chabria è stato pubblicato per la prima volta nel 2020 da Future Fiction all’interno dell’antologia “Avatar. Fantascienza contemporanea indiana” nella traduzione di Gabriella Gregori.

Un’entità ancora in crescita sta cercando di gestire non solo il proprio sviluppo ma soprattutto i processi che devono portare a un nuovo sviluppo della vita. Memorie caotiche del passato e dei genomi da utilizzare per la rinascita sono tra le complicazioni. L’entità è tra quelle create dagli Esseri Conchiglia, che conoscevano le storie di Quelli Pelosi e della morte della Terra.

Priya Sarukkai Chabria è una scrittrice e una poetessa che ha scritto opere che vanno da poesie a romanzi che contengono elementi fantastici. Per questo motivo, non è sorprendente che abbia scritto un racconto di fantascienza che ha toni quasi fiabeschi. Breve e intenso, ha una trama vaga dato che è concentrato in particolare sui ricordi e sulle sensazioni di un’entità che ha lo scopo di far rinascere la vita molto tempo dopo una catastrofe globale.

“Messo in pausa” è un racconto suggestivo per lo stile particolare con cui è scritto. L’entità protagonista racconta in prima persona le sue sensazioni e reazioni a ciò che essa stessa fa. L’esame di varie sue memorie aiuta a capire qualcosa della sua natura, del motivo della sua esistenza e di cos’è successo per richiedere la sua creazione.

Il racconto non include “spiegoni” perciò alla fine non vengono rivelati dettagli della storia che ha portato alla catastrofe. Più che altro si tratta di frammenti che si susseguono in una sorta di mosaico incompleto che lascia al lettore il compito di metterli assieme per farsi un quadro generale. Per certi versi, i frammenti sono come brevi immagini caleidoscopiche parte di un film montato in modo semi-casuale.

Ricostruzioni e riflessioni sulla catastrofe, sugli Esseri Conchiglia, su Quelli Pelosi e altro ancora possono arrivare dopo aver terminato il racconto. Per lo stile con cui è stato scritto, durante la lettura può offrire soprattutto sensazioni che possono riecheggiare quelle dell’entità protagonista ed emozioni legate alla scoperta di ciò che c’è attorno ad essa.

Un’analisi razionale di “Messo in pausa” è utile per riflettere sui contenuti del racconto ma per apprezzarlo bisogna lasciarsi trascinare dal flusso delle potenti immagini legate a una rinascita cosmica. Leggetelo e fatevi trasportare dall’onda della vita!

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