Star Trek: Picard – Assimilazione

Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) in Assimilazione (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)
Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) in Assimilazione (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)

“Assimilazione” (“Assimilation”) è il terzo episodio della seconda stagione della serie “Star Trek: Picard” e segue “Penitenza“. È disponibile negli USA sulla piattaforma di streaming Paramount+ e in molte altre nazioni su Amazon Prime Video.

Nota. Quest’articolo contiene alcuni spoiler su “Assimilazione”.

Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) è il suo gruppo devono sfuggire alle forze della Confederazione per poter procedere con il piano di trovare l’origine della divergenza nella storia che ha portato a quella distopia. Per riuscirci, i sistemi di bordo dell’astronave La Sirena devono essere collegati alla Regina Borg (Annie Wersching), cosa potrebbe andare storto?

Temevo che il cliffhanger dell’episodio precedente venisse risolto in 30 secondi. Ci sono voluti un paio di minuti ma non è una gran consolazione. Questa stagione sembra continuare nell’uso di elementi della trama già visto, che a volte sono proprio cliché triti e ritriti, per concentrarsi sui personaggi, sulle loro emozioni e sulle loro interazioni. In quest’episodio, il problema è soprattutto che vediamo solo un momento importante del rapporto tra Raffi Musiker (Michelle Hurd) ed Elnor (Evan Evagora), che presumibilmente è diventato importante nel periodo non coperto nella serie. Nella prima stagione questo tipo di sviluppi a cui mancavano parti significative era uno dei problemi.

Continuano anche i riferimenti al passato di Star Trek, al punto che l’episodio potrebbe intitolarsi “Rotta verso la Terra”. Immagino che tutti si ricordino dove hanno “parcheggiato” La Sirena. Anche la regista Lea Thompson ha un po’ di esperienza con questo tipo di trama.

Mi aspettavo anche riferimenti al doppio episodio “Tempi passati” (“Past Tense”) della serie “Star Trek: Deep Space Nine” ma per ora i problemi esistenti nel 2024 ci vengono mostrato in modo abbastanza generico con eventi e situazioni che purtroppo sono comuni. Il cliffhanger suggerisce ulteriori sviluppi anche per questa parte della trama. Indicare questo momento come quello in cui la storia umana può avviarsi verso una distopia xenofoba va oltre i tipici commenti sociali esistenti in Star Trek con radici che vanno molto più indietro, anche nella letteratura.

La brevissima apparizione di Q (John de Lancie) e ancor più la ricerca del misterioso Osservatore, che dovrebbe fornire gli indizi necessari per rimettere la storia sui binari giusti, indicano alcuni elementi per gli sviluppi che vedremo nei prossimi episodi. “Assimilazione” continua a mostrare una storia ben confezionata ma fin troppo basata sul fanservice e su elementi di trama davvero scontati.

Elnor (Evan Evagora) in Assimilazione (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)
Elnor (Evan Evagora) in Assimilazione (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)

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