Il romanzo “Armilla Meccanica 1: Nel Cielo” di Fabio Carta è stato pubblicato per la prima volta nel 2021 da Inspired Digital Publishing. È il primo libro della serie Armilla Meccanica.

Una crisi economica ha colpito le colonie della Via Lattea creando problemi soprattutto a persone comuni. Alcuni invece hanno approfittato della situazione per migliorare il loro status e acquisire potere. Ciò è successo perfino nella Metrobubble, la capitale finanziaria della galassia, che è stata colpita in modo particolare dallo slittamento temporale esistente tra i diversi sistemi e dalla crisi. Un uomo che si fa chiamare Meklord ha infatti preso il potere nella Metrobubble.

A opporsi al Meklord ci sono i queer, nativi del pianeta, ma la loro resistenza sembra generare disordini che non portano ad alcun miglioramento. Per poter ottenere qualche risultato concreto, c’è chi tra i queer è pronto ad usare qualsiasi mezzo. Anche su altri pianeti c’è chi vuole cambiamenti. È il caso dell’ex mek-operaio Geuse, una delle vittime della crisi.

In quest’inizio della serie Armilla Meccanica, Fabio Carta ci porta in un futuro lontano in cui gli esseri umani si sono espansi nello spazio su moltissimi pianeti formando una civiltà interstellare complessa e sofisticata. La scala galattica è davvero ampia con colonie sparse per i bracci della Via Lattea e vengono descritte tecnologie avanzatissime ma gli esseri umani sono rimasti sostanzialmente gli stessi. Per questo motivo, gli elementi politici, sociali ed economici sono facilmente riconoscibili, anche perché si tratta di una trasposizione nel futuro di quelli esistenti sulla Terra della nostra epoca.

L’intreccio tra space opera del lontano futuro, con una dimensione galattica che include elementi come i meka, e specchio della nostra epoca, è cruciale nella serie Armilla Meccanica. Ne scaturisce una visione al vetriolo che parte da una grave crisi economica che lascia interi pianeti nella miseria e porta disordini sociali anche in un centro finanziario come la Metrobubble. Fabio Carta ne ha per tutti tra i responsabili dei mali economici e i sostenitori di rimedi peggiori di quei mali.

La storia è complessa e segue diversi personaggi appartenenti a varie fazioni con diversi piani e obiettivi che vanno dalla sopravvivenza al mantentimento del potere. Fabio Carta li usa per mostrare le magagne dell’astro-capitalismo e quelle dei suoi oppositori con la loro pomposa retorica e la loro incapacità di risolvere qualsiasi problema. Li usa anche per mostrare le diverse situazioni in una società interstellare decisamente eterogenea.

Anche il linguaggio contribuisce alla complessità, con concetti e definizioni legate a quel futuro interstellare. Ad esempio, l’allocronia, cioè lo slittamento temporale di una Spira galattica rispetto a un’altra, è cruciale nella determinazione delle differenze tecnologiche e culturali tra i vari habitat umani. Altri termini riguardano vari elementi di diversi campi perché Fabio Carta mostra molte sfaccettature di quel futuro. Questo primo romanzo è lungo 300 pagine e l’autore ci infila molte più idee di quante molti suoi colleghi includerebbero in 1.000 pagine.

Il risultato è un romanzo davvero sofisticato che richiede attenzione e impegno mentale. Non è un tipo di libro da leggere tutto d’un fiato bensì da “assaporare” pian piano. Secondo me ne vale la pena perché “Armilla Meccanica 1: Nel Cielo” ripaga con tanti spunti di riflessione in una storia ricca sotto tanti punti di vista. Questo è solo l’inizio dato che si tratta solo del primo libro di una serie che promette ancora molti sviluppi nei seguiti. È disponibile su Amazon.