The Condition of Muzak di Michael Moorcock

The Condition of Muzak di Michael Moorcock
The Condition of Muzak di Michael Moorcock

Il romanzo “The Condition of Muzak” di Michael Moorcock è stato pubblicato per la prima volta nel 1977 e in una versione rivista nel 1979. È il quarto romanzo della serie di Jerry Cornelius e segue “The English Assassin“. È inedito in Italia.

In un’Europa ormai in piena decadenza in cui le nazioni si sono frammentate, Jerry Cornelius e altre persone vicine a lui sono ormai come i personaggi della commedia dell’arte. Jerry porta più caos che ordine, anche perché è frammentato in diverse realtà.

“The Condition of Muzak” è l’ultimo romanzo di una quadrilogia dedicata a Jerry Cornelius. Michael Moorcock li ha scritti, assieme a varie opere di narrativa breve, senza alcuna volontà di creare un’unica grande storia coerente. Al contrario, si tratta di uno dei suoi personaggi creati in varie versioni all’interno di un complesso multiverso. Nonostante ciò, l’autore avvisa del fatto che la struttura di questo volume rispecchia la struttura complessiva della quadrilogia. Il romanzo contiene anche riferimenti a Elric, forse la più celebre incarnazione del Campione Eterno di Moorcock.

Il titolo si riferisce alla massima di Walter Pater secondo la quale ogni arte aspira costantemente alla condizione della musica. Muzak è un tipo di musica ma nel corso del tempo è diventato un marchio commerciale. Michael Moorcock è stato una delle figure più importanti del movimento new wave nella fantascienza promuovendo e scrivendo opere fortemente sperimentaliste che mescolavano stili e ispirazioni derivanti da diverse forme d’arte, incluse musica e commedia dell’arte.

Avere familiarità con i precedenti romanzi di Jerry Cornelius permette anche di essere preparati ad altri elementi di “The Condition of Muzak”. La struttura è frammentata, con una trama vaga e varie pagine con titoli di notizie di cronaca nera. Vi appaiono vari personaggi presenti in precedenza e in particolare la famiglia Cornelius, al centro di un’arlecchinata, dato che l’autore si ispira anche a un genere derivato dalla commedia dell’arte.

Michael Moorcock mette assieme elementi che possono sembrare antitetici, in questo caso l’arlecchinata in un mondo post-apocalittico. L’entropia era al centro degli eventi di “The English Assassin” e sembra ormai dominante in “The Condition of Muzak”. Jerry Cornelius stesso sembra preda dell’entropia nella sua frammentazione in diverse realtà. Quest’incarnazione del Campione Eterno è stata presentata in varie versioni nelle varie opere in cui appare ma in questo romanzo sembra spesso portare caos nel multiverso.

Non è un caso che “The Condition of Muzak” termini con un’appendice che contiene una lista di riferimenti a persone che potrebbero essere Jerry Cornelius. Anche questo fa parte delle mille sfaccettature del multiverso di Michael Moorcock, come l’apparizione di altri personaggi di questa quadrilogia in altre opere dell’autore.

Probabilmente, per apprezzare pienamente la quadrilogia di Jerry Cornelius, bisogna essere estimatori della new wave e avere una certa conoscenza delle opere di Michael Moorcock per avere una buona conoscenza dei riferimenti incrociati che inserisce in abbondanza. Il problema è reso più complesso dalle revisioni che l’autore ha fatto di varie sue opere, incluso “The Condition of Muzak”. Io ho la prima edizione e non sono in grado di dire quanto sia diversa dalla versione rivista. Da quanto ho capito, ci sono differenze anche nei disegni inclusi, che nella prima edizione sono di Richard Glyn Jones.

“The Condition of Muzak” è un’opera complessa con uno stile unico e ciò è vero per tutta la quadrilogia di Jerry Cornelius. Per chi vuole conoscere Michael Moorcock e il movimento new wave nella fantascienza sono secondo me opere indispensabili.

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