Il Dromomeron gregorii è un possibile antenato degli pterosauri

Fossile di Dromomeron gregorii (Foto cortesia Sterling Nesbitt)
Fossile di Dromomeron gregorii (Foto cortesia Sterling Nesbitt)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” riporta uno studio sul Dromomeron gregorii, un rettile arcodonte che visse poco più di 210 milioni di anni fa, nel periodo Triassico. Un team di ricercatori ha sottoposto fossili di crani appartenenti a questa specie scoperti in tempi recenti a una micro-TAC per ricostruire la struttura dei loro cervelli e i loro sistemi sensoriali. Ciò ha permesso di rilevare molte similitudini con quelli degli pterosauri che, assieme ad altre similitudini anatomiche, li hanno convinti che si tratta degli antenati di questi rettili volanti.

Fossili di Dromomeron gregorii, una specie classificata come parte della famiglia Lagerpetidae, sono stati scoperti a partire dagli anni ’30 del XX secolo. Tuttavia, in origine quella famiglia tassonomica era considerata imparentata con i dinosauri, non con gli pterosauri e, soprattutto a causa dell’incompletezza degli esemplari conosciuti, solo in anni recenti sono stati compiuti studi approfonditi che hanno stabilito il genere Dromomeron e le specie che ne fanno parte.

Il dottor Martín Ezcurra, primo autore dell’articolo, ha spiegato che fin dal ritrovamento dei primi fossili di pterosauri, nel XVIII secolo, sono state osservate caratteristiche anatomiche molto diverse da quelle di altri rettili. Essi avevano ali formate da membrane supportato dal quarto dito della mano, che era estremamente sviluppato. La loro origine è rimasta misteriosa a lungo ma forse ora sono stati trovati i parenti più stretti degli pterosauri che vivevano al suolo.

Gli studi compiuti su varie specie della famiglia Lagerpetidae hanno portato a notare che la lunghezza e la forma delle loro ossa era simile a quella delle ossa di pterosauri e dinosauri. Tuttavia, essi venivano ancora considerati più vicini ai dinosauri. Il ritrovamento di nuovi fossili e gli studi condotti su di essi sembrano portare a conclusioni diverse.

Questi rettili erano piccoli e vissero nel corso del periodo Triassico. Per esaminare i fossili di Dromomeron gregorii, che hanno ossa del cranio fragili, i ricercatori li hanno sottoposti a una micro-TAC che ha permesso di crearne una ricostruzione tridimensionale. La forma interna offre informazioni sulla struttura del cervello e anche sulle capacità sensoriali di questo rettile basandosi sullo sviluppo delle parti del cervello che controllano i vari sensi.

La ricostruzione ottenuta con la micro-TAC ha permesso ai ricercatori di individuare parecchie caratteristiche in comune con gli pterosauri. In particolare, la parte del cervelletto chiamata flocculo è molto sviluppata sia nel Dromomeron gregorii che negli pterosauri. Ciò è stato interpretato come un adattamento evolutivo che ha dato loro una maggior capacità di elaborare le informazioni e ciò include la coordinazione tra occhio e altre parti del corpo, fondamentale per sviluppare abilità come il volo.

Sterling Nesbitt, tra gli autori di quest’articolo e di altri articoli passati che riportano ricerche sugli pterosauri, ha dichiarato che mancano ancora molte informazioni sugli pterosauri primitivi. Ad esempio, non conosciamo le trasformazioni degli scheletri che hanno permesso di sviluppare la capacità di volare.

I ricercatori intendono continuare anche il lavoro sul campo, nella speranza di trovare nuovi fossili. Un colpo di fortuna potrebbe offrire nuove informazioni preziose sulla storia degli pterosauri.

Ricostruzione artistica di Dromomeron e altri rettili con esso imparentati (Immagine cortesia Donna Braginetz)
Ricostruzione artistica di Dromomeron e altri rettili con esso imparentati (Immagine cortesia Donna Braginetz)

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