Il T. rex e altri teropodi predatori erano efficienti camminatori ma non grandi corridori

Daspletosaurus mentre caccia uno Spinops (Immagine cortesia Julius Csotonyi)
Daspletosaurus mentre caccia uno Spinops (Immagine cortesia Julius Csotonyi)

Un articolo pubblicato sulla rivista “PLOS ONE” riporta uno studio sulle capacità di locomozione dei dinosauri del gruppo dei teropodi e in particolari di oltre 70 specie appartenenti ai gruppi di carnivori Tyrannosauridae, che include il T. rex, Allosauroidea e Ceratosauridae. Un team di ricercatori ha preso in considerazione varie caratteristiche fisiche per valutare l’impatto dell’allometria sull’abilità di quei dinosauri di correre e l’effetto limitante della stazza, aspetti generalmente trascurati. Una conclusione è che i grandi predatori come il T. rex avevano il vantaggio dell’efficienza grazie alle loro lunghe gambe, non della velocità come si pensava.

Il Tyrannosaurus rex è un predatore iconico ma anche altri dinosauri teropodi furono temibili predatori nel corso del mesozoico e non solo tra i suoi parenti più stretti. In diverse famiglie di teropodi emersero specie di grandi dimensioni e peso superiore alla tonnellata e i paleontologi ritenevano che gambe più lunghe favorissero la loro velocità, un vantaggio per qualsiasi predatore. Secondo gli autori di questa nuova ricerca la questione è più complessa.

I ricercatori hanno analizzato una serie di dati anatomici relativi a oltre 70 specie di dinosauri teropodi. All’interno di questo gruppo, le specie avevano dimensioni molto diverse con i picchi emersi in modo indipendente in alcuni gruppi di predatori come Tyrannosauridae, Allosauroidea e Ceratosauridae. I loro dati hanno permesso di stimare la velocità massima che ogni specie poteva raggiungere per capire se davvero avere gambe più lunghe permettesse loro di correre più rapidamente. Hanno anche stimato quanta energia utilizzavano quando camminavano a una velocità moderata.

I risultati ottenuti indicano che la lunghezza delle gambe non rappresentava per tutte le specie un vantaggio in termini di velocità di corsa. Infatti, ciò sembra vero solo per le specie di piccola e media taglia ma non per quelle con un peso superiore alla tonnellata. Ciò conferma l’idea che la stazza costituisse un fattore limitante per quanto riguarda la velocità di corsa.

Un altro risultato dell’analisi allometrica mostra che i grossi teropodi dalle lunghe gambe si muovevano con maggior efficienza. I ricercatori hanno calcolato quanta energia spendevano i vari dinosauri camminando scoprendo che le specie più grandi, con le gambe più lunghe, avevano bisogno di meno energia. I predatori trascorrono molto tempo cercando una preda in giro per il loro territorio di caccia perciò una maggior efficienza nel camminare rappresentava un vantaggio. In sostanza, il T. rex e alcuni suoi grossi cugini non erano grandi sprinter ma potevano camminare molto a lungo senza stancarsi.

Superpredatori come il T. rex avevano probabilmente anche altri vantaggi dal punto di vista fisico oltre al morso devastante. I ricercatori hanno ad esempio accennato alla possibilità che potessero girarsi più rapidamente rispetto ad altri predatori. Ulteriori studi basati sulle caratteristiche fisiche di T. rex e altri teropodi predatori potrebbero spiegare in modo più completo le ragioni del loro successo.

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