Sequenziato il DNA del cobra dagli occhiali

Cobra dagli occhiali (Foto Saleem Hameed)
Cobra dagli occhiali (Foto Saleem Hameed)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Genetics” riporta il sequenziamento del DNA del cobra dagli occhiali, uno dei cosiddetti “Big Four”, i quattro serpenti più velenosi e pericolosi in India. Un team di ricercatori ha impiegato una serie di tecniche genetiche che hanno portato all’identificazione di 23.248 geni che codificano proteine tra i quali 12.346 geni che regolano il funzionamento delle ghiandole velenose. La conoscenza del genoma di questo serpente aiuterà a sviluppare migliori antidoti per il suo veleno mortale e le proteine contenute in quel veleno potrebbero essere utili anche per sviluppare medicinali di vario tipo.

Il cobra dagli occhiali, chiamato anche cobra indiano perché vive in tutta l’Asia meridionale ma ha una concentrazione maggiore in India, (Naja naja) è un serpente piccolo dato che ha una lunghezza media tra 1 e 1,5 metri con picchi, soprattutto nello Sri Lanka, di poco superiori ai due metri, ma letale a causa del suo veleno di tipo neurotossico e cardiotossico. Si tratta di una delle quattro specie più velenose e pericolose in India e in generale nell’Asia meridionale.

Esiste un trattamento medico in grado di salvare le vittime del morso del cobra dagli occhiali ma nella sola India i “Big Four” uccidono ancora quasi 50.000 persone l’anno e altre migliaia subiscono conseguenze durature a livello fisico. Lo studio genetico di questo serpente offre nuove informazioni sul suo veleno, cominciando dall’identificazione di 19 geni legati alle tossine principali in esso contenute.

Il Professor R. Manjunatha Kini del dipartimento di scienze biologiche all’Università Nazionale di Singapore, uno degli autori di questo sequenziamento ed esperto di ricerche sui serpenti, ha dichiarato che per la prima volta è disponibile una lista completa dei geni relativi alle tossine presenti nel veleno del cobra dagli occhiali. Ha anche sottolineato la necessità di modernizzare lo sviluppo di un antidoto sfruttando tecnologie moderne. Ottenendo il genoma delle altre tre specie dei Big Four gli scienziati avranno una piattaforma completa per sviluppare un antidoto universale contro i morsi di serpente utilizzabile in un’area molto ampia.

Il caratteristico dorso del cobra dagli occhiali (Foto Kamalnv)
Il caratteristico dorso del cobra dagli occhiali (Foto Kamalnv)

Attualmente, lo sviluppo di antidoti è basato su anticorpi generati in cavalli ai quali viene iniettato il veleno di un serpente. Si tratta di un approccio complesso innanzitutto perché pericoloso per il cavallo e comunque costoso. Una conoscenza completa delle tossine contenute nel veleno del cobra dagli occhiali, o di un’altra specie, aiuterà a sviluppare approcci più moderni basati su biotecnologie.

Ci sono proteine nel veleno di serpenti come il cobra dagli occhiali che hanno effetti come l’abbassamento della pressione, sono anticoagulanti o antidolorifici. Per questo motivo, il loro studio già da tempo viene sfruttato nello sviluppo di nuovi farmaci e anche in questo caso la conoscenza completa delle tossine contenute porterà a progressi.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *