Alfred Joseph Hitchcock nacque il 13 agosto 1899 a Leytonstone, nell’Essex, in Inghilterra.
Dopo aver frequentato le scuole senza particolari risultati, nel 1915 Alfred Hitchcock venne assunto alla Henley Telegraph & Cable Company, dove ebbe diversi compiti. Nel corso dell’adolescenza si era appassionato al teatro ma in quegli anni cominciavano a diffondersi i cinema e nel 1919 venne assunto dalla casa di produzione Famous Players-Lasky-Studios come disegnatore di titoli e didascalie per i film muti che produceva.
Nel 1922, Alfred Hitchcock cominciò a lavorare in modi più diretti alla produzione di film per un’altra compagnia, la Gainsborough Pictures, dove incontrò anche Alma Reville, che nel 1926 divenne sua moglie e collaborò con lui in vari modi nel corso della sua carriera. Il primo film diretto da Hitchcock fu “Il labirinto delle passioni” (“The Pleasure Garden”) del 1925 ma il successo arrivò con “Il pensionante”, conosciuto anche come “L’inquilino”, (“The Lodger”) del 1927, il suo primo thriller.
Negli anni successivi, Alfred Hitchcock si affermò come regista, pur non ottenendo sempre un successo al botteghino. Nel 1929 uscì “Ricatto” (“Blackmail”), il primo film sonoro europeo. Per alcuni anni alternò i generi dei suoi film ma pian piano si specializzò nei generi thriller e spionaggio con film come “L’uomo che sapeva troppo” (“The Man Who Knew Too Much”) del 1934, che egli stesso rifece nel 1956, e il grande successo “La signora scompare” (“The Lady Vanishes”) del 1938. La sua fama si era ormai estesa ben oltre i confini nazionali e produttori americani gli avevano fatto laute offerte che alla fine lo convinsero a trasferirsi a Hollywood.
L’esperienza americana di Alfred Hitchcock cominciò ottimamente con “Rebecca – La prima moglie” (“Rebecca”) del 1940 e “Il sospetto” (“Suspicion”) del 1941, che segna l’inizio della collaborazione con Cary Grant che continuò in altri film. Negli anni della II Guerra Mondiale i toni dei film divennero antinazisti, continuando anche in “Notorious – L’amante perduta” (“Notorious”) del 1946, che segnò l’inizio della collaborazione con Ingrid Bergman.
Non tutti i film di quegli anni ebbero successo ma negli anni ’50 Alfred Hitchcock si riprese con “L’altro uomo” (“Strangers on a Train”) del 1951, “Il delitto perfetto” (“Dial M for Murder”) del 1954, che segnò l’inizio della collaborazione con Grace Kelly, “La finestra sul cortile” (“Rear Window”) del 1954 e “Caccia al ladro” (“To Catch a Thief”) del 1955.
Nel 1955 Alfred Hitchcock cominciò a lavorare alla serie televisiva “Alfred Hitchcock presenta” (“Alfred Hitchcock Presents”) e allo stesso tempo continuò a sviluppare i suoi progetti cinematografici come “Il ladro” (“The Wrong Man”) del 1956, “La donna che visse due volte” (“Vertigo”) del 1958 e “Intrigo internazionale” (“North by Northwest”) del 1959.
Tutti volevano da Alfred Hitchcock altri film con certe caratteristiche ma lui voleva sviluppare un progetto diverso e dovette superare vari ostacoli accontentandosi di un basso budget per girare “Psyco” (“Psycho”) del 1960.
Alfred Hitchcock girò altri successi come “Gli uccelli” (“The Birds”) del 1963 e “Marnie” del 1964 ma i successivi progetti ebbero alti e bassi nel gradimento. Problemi di salute lo costrinsero a ridurre la sua attività e il suo ultimo film fu “Complotto di famiglia” (“Family Plot”) del 1976.
All’inizio del 1980 Alfred Hitchcock ricevette il titolo di baronetto ma stava troppo male per viaggiare perciò l’onoreficenza gli venne consegnata dall’ambasciatore britannico. Mori il 29 aprile 1980 in seguito a problemi cardiaci e renali.
Gli elementi tipici dei lavori di Alfred Hitchcock, dalla creazione della suspense all’umorismo nero, inclusa l’ossessione per le bionde e tanti altri temi e meccanismi sono stati oggetto di analisi approfondite per capire il modo di lavorare di un regista che ha avuto una notevole influenza anche oltre il cinema di genere.
