Il Suskityrannus hazelae era un parente del T.rex che visse nel Cretaceo Medio

Sterling Nesbitt con le ossa di Suskityrannus hazelae da lui scoperte (Foto cortesia Virginia Tech)
Sterling Nesbitt con le ossa di Suskityrannus hazelae da lui scoperte (Foto cortesia Virginia Tech)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Ecology & Evolution” riporta l’identificazione di una nuova specie di tirannosauroide che visse circa 92 milioni di anni fa, nel periodo Cretaceo Medio. Un team di ricercatori guidato da Sterling Nesbitt di Virginia Tech ha chiamato questa specie Suskityrannus hazelae completando un lavoro iniziato nel 1997, quando vennero scoperti i primi fossili, che però all’epoca non vennero identificati. Si trattava di un carnivoro ma con la sua altezza inferiore al metro era molto più piccolo del suo lontano cugino più celebre, il T.rex.

I tirannosauroidi (Tyrannosauroidea) costituiscono una famiglia di dinosauri carnivori emersa nel periodo Giurassico con specie che si diversificarono fino alla fine del periodo Cretaceo, quando avvenne la grande estinzione di massa che eliminò tutti i dinosauri diversi dagli uccelli. Ci sono discussioni su quante specie fossero dotate di piumaggio e includono quella più celebre, il Tyrannosaurus rex.

Nel 1997 il paleontologo Robert Denton scoprì delle ossa fossili di dinosauro nell’area del bacino del fiume Zumi, nel New Mexico, ma all’epoca non riuscì a identificare la specie. L’anno dopo durante uno scavo diretto dal paleontologo Douglas Wolfe l’allora sedicenne Sterling Nesbitt scoprì altre ossa fossili appartenenti a un altro esemplare più completo ma ancora insufficiente per un’identificazione. Nesbitt divenne anche lui un paleontologo e nel 2006 cominciò nuovi studi sulle ossa scoperte nel decennio precedente ma solo ora è arrivata una risposta con la conclusione che esse appartengono a una specie finora sconosciuta che è stata chiamata Suskityrannus hazelae.

I due esemplari di Suskityrannus hazelae conosciuti avevano un’altezza inferiore al metro e una lunghezza di quasi 3 metri con un peso stimato tra i 20 e i 40 kg. L’analisi delle ossa indica che uno degli esemplari aveva almeno 3 anni quando morì. Questo dinosauro era molto più piccolo del T.rex e aveva cranio e piedi più snelli rispetto al suo cugino più celebre. Non sono state trovate le braccia dei due esemplari perciò non vi sono certezze sulle loro caratteristiche ma sono stati trovate parti degli artigli delle mani, che suggeriscono che anche quest’animale avesse braccia piccole. La taglia ridotta indica che cacciava piccoli animali anche se non è chiaro quali.

Il Suskityrannus hazelae è interessante tra le altre cose perché offre indizi sull’evoluzione dei tirannosauri nel periodo immediatamente precedente a quello in cui emersero le specie più grosse come il T.rex. Potrebbe essere una specie chiave per capire l’evoluzione dalle piccole specie del Giurassico a quelle più grandi emerse nel corso del Cretaceo.

L’identificazione del Suskityrannus hazelae è arrivata oltre vent’anni dopo la scoperta dei fossili sfruttando molte conoscenze sui tirannosauroidi accumulati nel corso di questo tempo. Curiosamente segue di poco l’annuncio dell’identificazione di un altro tirannosauroide, il Moros intrepidus. Rappresenta anche un momento importante per la storia personale di Sterling Nesbitt, che venne motivato da quella scoperta: nel corso degli anni ha condotto altre ricerche come quella sul Teleocrater Rhadinus ma ha continuato a interessarsi delle ossa scoperte quand’era un adolescente e finalmente è riuscito a identificarle.

Ricostruzione artistica di Suskityrann hazelae nel suo ambiente (Immagine cortesia Andrey Atuchin)
Ricostruzione artistica di Suskityrann hazelae nel suo ambiente (Immagine cortesia Andrey Atuchin)

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