Un articolo pubblicato sulla rivista “Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences” riporta la scoperta di una specie imparentata con gli oloturoidei, gli animali comunemente conosciuti come cetrioli marini, che è stata chiamata Sollasina cthulhu per una certa somiglianza con la creatura inventata dallo scrittore H.P. Lovecraft. Un team di ricercatori ha esaminato fossili molto ben conservati scoperti nel sito inglese di Herefordshire risalente a circa 430 milioni di anni fa, durante il periodo Siluriano, usando tecnologie modeerne per crearne una ricostruzione tridimensionale.
Il sito di Herefordshire è un deposito di fossili risalenti al periodo Siluriano di eccellente livello di conservazione, che a volte includono anche i tessuti molli che generalmente si decompongono dopo la morte dell’animale e richiedono condizioni particolari che blocchino o almeno limitino il loro decadimento per permetterne la fossilizzazione. Tredici esemplari dell’animale successivamente chiamato Sollasina cthulhu sono stati scoperti in quel sito e uno di essi è stato scelto per uno studio più dettagliato.
Il team guidato dal dottor Imran Rahman dell’Oxford University Museum of Natural History (OUMNH) ha diviso l’esemplare scelto in sette parti che sono state sezionate in “fette” spesse 30 micrometri fotografati con una macchina fotografica digitale Leica collegata a un microscopio binoculare Wild. Le immagini delle “fette” sono state assemblate in un modello tridimensionale virtuale. Questo risultato non solo permette di studiare meglio le caratteristiche fisiche di quest’animale ma anche di ottenere informazioni utili per capire le sue parentele con specie viventi.
Quest’animale era dotato di una serie di ben 45 tentacoli che lo rendevano simile al più celebre dei Grandi Antichi inventati dallo scrittore H.P. Lovecraft e per questo motivo è stato deciso di chiamarlo Sollasina cthulhu. Tuttavia, questa specie attribuita alla classe Ophiocistioidea del phylum degli echinodermi era veramente piccolina dato che i fossili hanno una lunghezza di circa 3 centimetri. Insomma, potevano spaventare solo qualche altra minuscola creatura marina.
Un complesso confronto con specie appartenenti a 26 gruppi diversi è stato compiuto per cercare di stabilire le parentele del Sollasina cthulhu con animali odierni come i cetrioli marini ma anche i ricci di mare. Secondo i risultati c’è una parentela più stretta con i cetrioli marini nonostante alcune caratteristiche morfologiche più vicine a quelle dei ricci di mare.
Il Sollasina cthulhu suscita curiosità per il suo aspetto e il nome che è stato dato alla specie ma dal punto di vista scientifico è interessante perché fornisce informazioni su una classe estinta di animali che vissero nel periodo Siluriano. Fossili così antichi di questi animali sono limitati e la ricostruzione dell’evoluzione dell’intero phylum è decisamente limitata. Siti come quello di Herefordshire costituiscono un tesoro per i paleontologi dato che ogni ritrovamento di fossili in ottimo stato di conservazione può portare, con l’aiuto delle tecnologie moderne, a un balzo in avanti nelle nostre conoscenze di organismi che vissero 430 milioni di anni fa e di come si siano evoluti nelle specie più recenti.