October 2018

Christopher Lloyd nel 2015

Christopher Allen Lloyd è nato il 22 ottobre 1938 a Stamford, nel Connecticut, negli USA. Christopher Lloyd cominciò la sua carriera di attore negli anni ’60 in produzioni teatrali. Soprattutto negli anni ’70 lavorò parecchio a Broadway e cominciò anche a trovare parti in produzioni televisive e cinematografiche.

Christopher Lloyd cominciò a interpretare Emmett “Doc” Brown, il suo personaggio cinematografico più iconico nel film del 1985 “Ritorno al futuro” (“Back to the Future”). Fu la sua prima partecipazione a film diretti da Robert Zemeckis, al quale seguirono “Chi ha incastrato Roger Rabbit” (“Who Framed Roger Rabbit?”) del 1988, “Ritorno al futuro – Parte II” (“Back to the Future – Part II”) del 1989 e “Ritorno al futuro – Parte III” (“Back to the Future – Part III”) del 1990. Venne prodotta anche una serie televisiva a cartoni animati con alcuni spezzoni dedicati a Doc Brown con Bill Nye che andò in onda tra il 1991 e il 1992.

Christopher Lloyd è un attore che ha alle spalle una straordinaria quantità di ruoli ma per molti versi non è apprezzato come merita. È capace di grandi trasformismi passando da un klingon a zio Fester e in generale ha una grande espressività e per questi motivi i suoi fan giustamente lo adorano.

Cibola Burn - La cura di James S. A. Corey

Il romanzo “Cibola Burn – La cura” (“Cibola Burn”) di James S. A. Corey è stato pubblicato per la prima volta nel 2014. È il quarto nella serie Expanse e segue “Abaddon’s Gate – La fuga”. In Italia è stato pubblicato da Fanucci nella traduzione di Annarita Guarnieri.

Il portale costruito dalla protomolecola ha aperto una nuova frontiera per gli esseri umani e c’è chi vorrebbe che chiunque fosse libero di stabilirsi su uno dei tanti pianeti potenzialmente abitabili che sono diventati disponibili. Un gruppo di persone raggiunge uno di essi e lo chiama Ilus ma qualche tempo dopo un’altra spedizione arriva con il supporto delle Nazioni Unite e la situazione diventa subito difficile con alcuni coloni che decidono di attaccare i nuovi arrivati.

Per cercare di evitare ulteriori spargimenti di sangue, Chrisjen Avasarala e Fred Johnson raggiungono un accordo in rappresentanza di Nazioni Unite e Alleanza dei Pianeti Esterni scegliendo Jim Holden come mediatore. Quando arriva sul pianeta col suo equipaggio sull’astronave Rocinante, trova una situazione esplosiva con Adolphus Murtry, il capo della sicurezza della spedizione, pronto a uccidere i coloni. Le cose peggiorano ulteriormente quando qualcosa di molto antico sul pianeta si risveglia.

Rhabdastrella globostellata (Foto cortesia Paco Cárdenas)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Ecology & Evolution” descrive la scoperta di prove dell’esistenza di spugne circa 630 milioni di anni fa, nell’era Neoproterozoica. Un team di ricercatori dell’Università della California a Riverside (UCR) ha trovato un biomarcatore in un fossile risalente a quell’era chiamato 26-metilstigmastano o semplicemente 26-mes che viene prodotto solo dalle spugne. In generale, si tratta della più antica prova di vita animale e quindi multicellulare.

Un'autentica esperienza da nativo americano di Rebecca Roanhorse

Il racconto breve “Un’autentica esperienza da nativo americano” (“Welcome to Your Authentic Indian Experience™”) di Rebecca Roanhorse è stato pubblicato per la prima volta nel 2017. Ha vinto i premi Hugo, Nebula, e quello della rivista Apex come miglior racconto breve dell’anno. In Italia è stato pubblicato da Future Fiction nella traduzione di Marzio Petrolo.

Jesse Turnblatt è una guida turistica un po’ particolare dato che offre ai clienti della sua agenzia tour virtuali che forniscono esperienze da nativi americani. Un serio problema è dato dal fatto che i turisti si aspettano ciò che vedono nei film e rimangono delusi se Jesse propone qualcosa di diverso, anche se più autentico. Quando si ha una moglie, un mutuo da pagare e un capo che ti tiene d’occhio non resta che dare al cliente ciò che vuole. Un giorno un cliente mostra un interesse genuino ma la situazione diventa complicata in modi imprevisti.

Sono passati oltre 40 anni da quando George Lucas diede inizio a una delle saghe più fortunate della storia del cinema con il film che per anni fu intitolato semplicemente “Guerre stellari”. Assieme ai suoi seguiti, ha condotto generazioni di fan verso la Forza. Si può discutere sul fatto che la trilogia di prequel abbia allontanato più fan di quanti ne abbia portati ma la Disney, da anni proprietaria della saga, sta portando avanti un lavoro a lungo termine con gli ultimi film e le varie serie televisive a cartoni animati.

I gadget costituiscono oggetti importanti per molti fan e ciò è vero anche per quanto riguarda la saga di Guerre stellari. Quasi vent’anni fa arrivarono i primi prodotti Lego a tema e da allora l’assortimento è stato aggiornato andando di pari passo con le nuove produzioni televisive e cinematografiche.