La nuova iniziativa “Backyard Worlds: Planet 9” di NASA e varie istituzioni americane assieme alla piattaforma Zooniverse è stata annunciata per permettere a chiunque sia connesso a Internet di partecipare alla ricerca del nono pianeta del sistema solare. Potete collegarvi al sito web del progetto, esaminare immagini catturare dal telescopio spaziale WISE e segnalare eventuali oggetti in movimento.
La NASA ha lanciato l’iniziativa “Backyard Worlds: Planet 9” assieme all’Università di Berkeley, al Museo Americano di Storia Naturale di New York, all’Arizona State University, allo Space Telescope Science Institute e a Zooniverse, una collaborazione che include scienziati, sviluppatori software ed educatori che gestiscono progetti scientifici che coinvolgono comuni cittadini.
Nel caso di “Backyard Worlds: Planet 9” si tratta di una ricerca che ultimamente ha ricevuto molta pubblicità. La possibilità che un pianeta finora sconosciuto esista oltre Nettuno è stata finora solo un’ipotesi, basata su deduzioni legate alle orbite di vari oggetti della Fascia di Kuiper, che è appunto l’area del sistema solare oltre Nettuno. Poco più di un anno fa la pubblicazione di un articolo sull’argomento sulla rivista “The Astronomical Journal” stimolò nuove speranze riguardanti il nono pianeta e le ricerche si intensificarono.
Secondo gli autori di quell’articolo, il nono pianeta ha una massa che è circa 10 volte quella della Terra, quindi un pianeta simile a Urano o Nettuno. Sarebbe circa 20 volte più lontano dal Sole rispetto a Nettuno e questo sarebbe il motivo per cui non è mai stato avvistato finora.
Tutto ciò però è il frutto di modelli matematici e simulazioni al computer, non di osservazioni. Insomma, la sua esistenza con la sua influenza gravitazionale è una possibile spiegazione alle orbite di alcuni oggetti della fascia di Kuiper ma le nostre informazioni su di essi potrebbero essere ancora insufficienti per spiegarle correttamente.
In questa situazione di dubbio, una delle possibilità più concrete per raccogliere nuove informazioni consiste nell’esaminare immagini del cielo. Il telescopio spaziale WISE della NASA è stato un cacciatore di esopianeti ma dopo la fine della sua missione originale è stato riutilizzato per una nuova alla caccia di oggetti più vicini, anche all’interno del sistema solare.
L’esame che può essere effettuato dai collaboratori avviene sui flipbooks, brevi animazioni composte da sequenze di immagini di una porzione di cielo ripresa in diversi momenti. L’esaminatore, che si tratti di un astronomo professionista o di un semplice appassionato, può notare un oggetto in movimento e segnalarlo per ulteriori studi più approfonditi. Sul sito del progetto “Backyard Worlds: Planet 9” chiunque può cercare di individuare un oggetto che potrebbe essere una nana bruna o il famigerato nono pianeta.
Negli ultimi anni molti progetti scientifici di tipi molto diversi hanno fatto affidamento sul crowdsourcing invitando i navigatori a collaborare in vari modi. Anche gli ultimi algoritmi di apprendimento automatico richiedono periodi che possono essere lunghi di addestramento per poter essere impiegati in uno specifico tipo di ricerca laddove un essere umano può cominciare a lavorarci sopra in maniera utile dopo qualche minuto di lettura di istruzioni e tentativi.
Insomma, anche voi potete partecipare a questa ricerca e sperare di essere il fortunato scopritore del misterioso nono pianeta. La sua esistenza è controversa e ci sono varie ipotesi attorno a esso come ad esempio la possibilità che si tratti di un pianeta nato in un altro sistema solare e catturato successivamente. In ogni caso, si tratta di una ricerca interessante che può coinvolgere moltissime persone.