Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” descrive la scoperta di 1.445 nuovi virus di RNA, o retrovirus, che includono alcune famiglie finora sconosciute. Un team dell’Università di Sydney e del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie a Pechino ha concentrato l’attenzione sugli invertebrati per scoprire i virus che li infettano. L’uso di nuove tecnologie ha permesso di estendere le conoscenze delle famiglie di virus ma anche di nuovi modi per determinare quali causino malattie umane.
Gli invertebrati, animali come gli insetti, i ragni, i vermi e altri ancora, costituiscono la maggior parte delle specie viventi sulla Terra e molti di essi vivono nelle nostre case. Finora le nostre conoscenze dei potenziali rischi di contrarre malattie a causa di virus passati da essi erano limitate ma questa nuova ricerca condotta su 220 specie di invertebrati appartenenti a 9 phylum diversi potrebbe davvero cambiare questa situazione in maniera notevole.
I ricercatori hanno usato un approccio chiamato metagenomica usato perché permette di non perdere la diversità microbica, a differenza della coltivazione in laboratorio. Essa è basata sul prelievo di campioni in un certo sito dove la crescita dei microrganismi viene stimolata e non sulla loro crescita in laboratorio.
Secondo questa ricerca, gli esseri umani vivono circondati da virus e molti di essi vengono portati in giro proprio da invertebrati. La buona notizia è che generalmente essi non si trasferiscono facilmente agli umani. Alcuni tipi di infezioni trasmesse da zanzare sono ben conosciuti ma per fortuna si tratta di eccezioni. Tuttavia, secondo questa ricerca malattie come l’influenza sono derivate da virus presenti in invertebrati che si trasferiscono in mammiferi, inclusi gli umani.
In sostanza, è possibile che gli invertebrati siano i veri ospiti di molti tipi di virus e che questo tipo di parassitismo sia esistito fin dalla nascita dei primi invertebrati. Secondo i ricercatori i retrovirus potrebbero esistere in tutte le specie di vita cellulare. Nonostante ciò, finora gli studi sugli invertebrati erano state scarse, con la conseguenza che questa ricerca ha portato alla scoperta di una diversità maggiore di quella esistente nei correnti schemi di classificazione.
Le affermazioni e le conclusioni dei ricercatori sono davvero forti e promettono di riscrivere i manuali di virologia. Ultimamente le ricerche sui microrganismi sono aumentate grazie ai progressi nelle tecniche genetiche: in questo caso gli scienziati si sono concentrati sui virus, altri loro colleghi a volte si sono concentrati su altri tipi di microbi come nella ricerca pubblicata poche settimane fa. I progressi in questo campo sono davvero rapidi!