Il romanzo “Only Human” di Gareth Roberts è stato pubblicato per la prima volta nel 2005. È al momento inedito in Italia.
Il Nono Dottore vuole portare Rose Tyler e il Capitano Jack Harkness su Kegron Pluva ma il Tardis rileva una distorsione temporale causata da una macchina del tempo “sporca”. Il viaggio previsto deve attendere e il Dottore traccia la rotta per la Terra dell’inizio del XXI secolo.
I viaggiatori scoprono che c’è qualcosa di strano quando apprendono che un uomo vestito da uomo delle caverne è stato coinvolto in una rissa. Quando vanno all’ospedale in cui è stato portato, dove la sua presenza viene coperta da un falso allarme Ebola, il Dottore si rende conto che si tratta di un uomo di Neanderthal. Parlando con lui, capisce l’origine della distorsione temporale, che dev’essere eliminata per evitare altri problemi.
“Only Human” fa parte di una collana di romanzi connessi alla nuova serie di “Doctor Who”. Essi sono orientati ad un ampio pubblico essendo abbastanza lineari da essere apprezzati anche da lettori molto giovani ma abbastanza sofisticati da poter interessare anche lettori più maturi.
Questo romanzo è ambientato nel corso della prima stagione della nuova serie di “Doctor Who”, dopo che il Nono Dottore e Rose Tyler hanno incontrato il Capitano Jack Harkness e lui ha cominciato a viaggiare assieme a loro. In questo caso però non riesce ad andare molto lontano.
L’inizio è tipico, con il Dottore che rileva qualcosa che non va durante un viaggio nel Tardis. A volte si tratta di una richiesta di soccorso, in questo caso si tratta di una distorsione temporale. L’origine è sulla Terra e l’indagine porta alla scoperta dell’uso di una tecnologia pericolosa per i viaggi nel tempo.
La storia si svolge tra il presente e il passato anche se l’origine del problema proviene dal futuro della Terra. Das, un uomo di Neanderthal, è finito nel XXI secolo ma la macchina del tempo usata con lui ha in qualche modo “inquinato” il suo corpo e il Dottore non può riportarlo al suo tempo senza ucciderlo.
Il povero Das è costretto a rimanere nel XXI secolo e ad adattarsi a vivere tra gli homo sapiens in una civiltà tecnologica. Il Dottore decide di lasciare Jack Harkness a fargli da balia per un po’ mentre va nel passato assieme a Rose per capire chi stia usando quella tecnologia “sporca”.
Nel lontano passato, il Dottore e Rose scoprono quella che sembra una stazione scientifica gestita da umani provenienti dal futuro. I membri della spedizione fanno parte di una civiltà che, dopo una catastrofe che ha distrutto le tecnologie esistenti, si è sviluppata in maniera diversa rispetto a quelle precedenti, concentrandosi sulle scienze biologiche.
In quel futuro, gli esseri umani sono in grado di controllare il loro stato emotivo ma anche altri fattori mentali usando in modo sofisticato sostanze chimiche. Nella zona vicina alla stazione scientifica nel passato ci sono una tribù di homo sapiens e una di uomini di Neanderthal. Ciò permette a Gareth Roberts di sviluppare il tema di fondo di “Only Human”, l’umanità nelle sue varie forme.
Non sappiamo quale fosse davvero la psicologia degli uomini di Neanderthal perciò l’autore può solo ipotizzarla. Probabilmente ha fatto qualche ricerca perché nel romanzo menziona ibridi e il fatto che gli homo sapiens abbiano geni ereditati dai Neanderthal, un fatto confermato negli ultimi anni grazie ai progressi delle analisi genetiche.
I libri di questa collana hanno una lunghezza limitata che non permette grossi approfondimenti scientifici e filosofici, in questo caso su cosa voglia dire essere umani e sulle possibili varianti dell’umanità. In realtà il romanzo ha generalmente un tono leggero, da commedia, e gli incontri tra umani di diverse specie e diverse ere ha di solito effetti buffi. Tuttavia, le azioni e reazioni dei personaggi possono offrire anche spunti di riflessione.
Gareth Roberts è un autore esperto che ha scritto vari romanzi e sceneggiature di “Doctor Who” e secondo me “Only Human” è un romanzo che nei suoi limiti è decisamente buono. Magari i fan di Jack Harkness si lamenteranno perché il Capitano ha un ruolo limitato ma in generale credo che la storia abbia un buon mix di azione, sviluppo dei personaggi tra i protagonisti e quelli creati appositamente, umorismo e contenuti.
Credo che non sia un caso che “Only Human” sia tra quelli selezionati per una ristampa in occasione del 50° anniversario di “Doctor Who”. Non ho letto tutti i romanzi del Nono Dottore ma non sarei sorpreso se questo fosse il migliore perciò ne consiglio la lettura a tutti i fan della serie.