Il romanzo “I ribelli e l’astronave” (“Starship: Rebel”) di Mike Resnick è stato pubblicato per la prima volta nel 2008. È il quarto romanzo della serie “Starship” e segue “Astronave mercenaria“. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 1620 del luglio 2015 della collana “Urania” nella traduzione di Fabio Feminò. È anche disponibile in formato Kindle su Amazon Italia e Amazon UK e in formato ePub su IBS.
Il Capitano Wilson Cole, ex ufficiale della Repubblica, si sta facendo una reputazione come mercenario. Al comando di una flotta sempre più grande guidata dall’ex astronave della Repubblica Theodore Roosevelt, sta compiendo operazioni militari sempre più grandi. I suoi nemici sanno che lascerà loro una via d’uscita e che manterrà la sua parola e ciò contribuisce a limitare le battaglie vere e proprie.
La taglia sulla testa di Wilson Cole continua ad aumentare ma generalmente la Marina della Repubblica è troppo impegnata nella guerra contro la Federazione Teroni per dargli la caccia nei territori della frontiera. Tuttavia, un evento drammatico cambia radicalmente la situazione e convince Cole che è arrivato il momento di usare la forza contro le astronavi della Repubblica che operano nella frontiera.
Ne “I ribelli e l’astronave” continuano le avventure dell’equipaggio dell’astronave Theodore Roosevelt, o Teddy R. per semplicità, inserite nella storia futura raccontata da Mike Resnick nella maggior parte delle sue storie. La serie “Starship” è una space opera in vecchio stile, molto avventurosa o comunque in cui gli eventi sono l’elemento più importante.
Wilson Cole e la sua flotta sono diventati una potenza nella frontiera e vari collaboratori di valore si sono uniti a lui. In “Astronave mercenaria” aveva trovato un accordo con il Duca di Platino e l’ex ufficiale della flotta Teroni Jakovic era diventato un importante membro della sua flotta.
All’inizio de “I ribelli e l’astronave” le cose sembrano andare tutto sommato bene per Wilson Cole ma ben presto le cose cambiano drammaticamente. Cole è un tipo pragmatico perciò dopo l’ammutinamento dell’equipaggio della Teddy R. ha cercato di evitare scontri diretti con la Repubblica ma arriva il momento in cui non può più limitarsi a nascondersi.
La serie “Starship” è stata definita di fantascienza militare tuttavia nei primi romanzi le battaglie erano tipicamente piccoli scontri tra pochissime astronavi e limitate incursioni su pianeti. Wilson Cole è uno stratega eccezionale che pensa innanzitutto a minimizzare l’uso delle armi e il coinvolgimento dei civili perciò cerca di pianificare azioni militari chirurgiche.
Limitare l’uso della forza può essere possibile per Wilson Cole negli scontri con pirati, signori della guerra e criminali vari della frontiera ma diventa molto più difficile se decide di affrontare astronavi da guerra della Repubblica. Da questo punto di vista, “I ribelli e l’astronave” rappresenta una svolta nella serie perché nei romanzi precedenti i protagonisti avevano pensato a costruirsi una nuova vita nella frontiera mentre ora Mike Resnick alza la posta.
Per certi versi, i precedenti romanzi erano prevedibili, nel senso che Wilson Cole e i suoi alleati dovevano scontrarsi con il cattivo di turno della frontiera e lui inventava qualche strategia per vincere. Ne “I ribelli e l’astronave” alcuni colpi di scena alzano il livello drammatico della storia.
L’intensificazione delle attività militari contribuisce a mantenere il ritmo della storia un po’ più elevato rispetto ai romanzi precedenti ma molti elementi della serie sono ancora presenti, nel bene e nel male perché sono quelli che rendono la serie divertente ma anche ripetitiva.
Wilson Cole continua ad avere discussioni con qualche collaboratore, in particolare Sharon e Val. Deve spiegare strategie che solo lui comprende e ci sono missioni che solo lui sembra poter compiere perché nessun altro nella sua flotta sembra avere competenze paragonabili alle sue. Mike Resnick continua anche a presagire i guai futuri per Cole e i suoi alleati.
La serie “Starship” è di tipo avventuroso e i romanzi sono piuttosto brevi per gli standard odierni perciò lo spazio per lo sviluppo dei personaggi è limitato. L’inclusione di nuovi personaggi importanti in ogni romanzo non sempre aiuta perché i protagonisti rischiano di diventare troppi.
Mike Resnick ha cercato di dare ai romanzi una certa autonomia ma essi formano comunque una grande storia che dà anche un minimo di profondità ai protagonisti perciò è meglio leggere tutta la serie. “I ribelli e l’astronave” è sostanzialmente al livello dei romanzi precedenti, una lettura facile per un po’ di svago.
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