Astronavi nell’abisso o Capitan Abisso di Norman Spinrad

Astronavi nell'abisso o Capitan Abisso di Norman Spinrad
Astronavi nell’abisso o Capitan Abisso di Norman Spinrad

Il romanzo “Astronavi nell’abisso”, conosciuto anche come “Capitan Abisso”, (“The Void Captain’s Tale”) di Norman Spinrad è stato pubblicato per la prima volta nel 1983. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nei nn. 1434 e 1619 di “Urania” nella traduzione di Antonella Pieretti. La seconda edizione è anche disponibile in formato Kindle su Amazon Italia e Amazon UK e in formato ePub su IBS.

Al Capitano del Vuoto Genro Kane Gupta viene affidato il comando dell’astronave Dragon Zephir. Generalmente i Piloti del Vuoto rimangono isolati dal resto dell’equipaggio, pure avendo formalmente tutti i privilegi degli ufficiali di bordo. Tuttavia, il Capitano scopre ben presto che Dominique Alia Wu è un Pilota davvero fuori dal normale.

Il Capitano diventa rapidamente ossessionato da Dominique Alia Wu e dal suo strano modo di concepire il suo compito. Tra i due comincia una complessa relazione sessuale ma allo stesso tempo stranamente spirituale. Dominique Alia Wu continua a effettuare regolarmente i Salti che permettono all’astronave di attraversare distanze interstellari ma cerca di convincere il Capitano a effettuare un Salto alla Cieca contro tutte le regole.

Norman Spinrad è un autore spesso al centro di controversie per i temi tendenzialmente estremi delle sue storie. “Astronavi nell’abisso” è la storia di un viaggio nello spazio di un’astronave del Vuoto, in grado di attraversare lo spazio interstellare. Come indicato dal titolo originale, è in particolare il racconto del Capitano, che lo narra in prima persona.

La base della storia è nella forma di propulsione che permette di ottenere un balzo da un punto a un altro nello spazio. Essa non è stata inventata dagli esseri umani ma da una specie precedente che a un certo punto è sparita in circostanze misteriose lasciandosi dietro questa tecnologia.

Attraverso vari tentativi, gli scienziati umani sono riusciti a sfruttare la tecnologia aliena per viaggiare nello spazio superando la barriera della velocità della luce ma solo alcune persone possono pilotare queste astronavi del Vuoto. Ciò perché questa forma di propulsione richiede non solo elementi tecnologici ma anche l’energia psichica del pilota.

Per la particolare natura del Salto nel Vuoto, solo le donne possono essere piloti e per loro il Salto comporta letteralmente avere un orgasmo. Il Capitano delle astronavi del Vuoto e i suoi ufficiali preparano il Salto ma alla fine è il pilota che lo effettua, fondendo per un istante la sua mente con un campo creato dai macchinari dell’astronave.

Il Salto è estremamente faticoso per i piloti, che impiegano giorni per riprendersi. Per tradizione, rimangono isolati dal resto dell’equipaggio e dai passeggeri ma in “Astronavi nell’abisso” la situazione sulla Dragon Zephir è diversa. Dominique Alia Wu è un pilota fuori dal normale. Arrivata a quella posizione per caso, il suo scopo va ben oltre il normale viaggio e coinvolge il Capitano Genro Kane Gupta nel suo piano.

Una scelta particolare di Norman Spinrad è quella di rivelare quasi tutta la trama del romanzo nelle prime due pagine. Il Capitano racconta di aver iniziato una relazione sessuale con Dominique Alia Wu e di essere stato convinto a compiere un Salto alla Cieca. Il resto del romanzo racconta i dettagli della storia e le conseguenze di quell’atto.

L’elemento erotico è fondamentale in “Astronavi nell’abisso” ma non si tratta di pornografia, anzi c’è una forte componente spirituale legata a quella sessuale. Per i piloti, l’orgasmo provato durante un Salto è indissolubilmente legato a un’esperienza spirituale.

Non è un caso che spesso in “Astronavi nell’abisso” ci siano riferimenti espliciti ai tantra, la disciplina indiana con radici religiose legate a induismo e buddhismo che ha originato anche una variante che include pratiche sessuali. Termini legati al sesso tantrico sono usati in varie occasioni dal Capitano nel suo racconto.

La relazione sessuale, ma anche in parte spirituale, tra il Capitano e il suo pilota costituisce la parte più importante di “Astronavi nell’abisso”. Un uomo che fino a quel momento aveva sempre prestato servizio seguendo regole e tradizioni racconta come è nata un’ossessione che lo ha spinto ad andare contro di esse.

L’astronave Dragon Zephir è l’equivalente futuro di una nave da crociera con passeggeri che vogliono divertirsi durante il viaggio. Anche in questo caso, c’è una componente di erotismo, che è decisamente meno spirituale rispetto a quella legata alla storia di Dominique Alia Wu. Attraverso il Capitano, Norman Spinrad ci dà un’idea di come vivano le persone ricche in quel futuro e di come trascorrano questi lussuosi viaggi interstellari.

La ricerca di una trascendenza cosmica da parte di Dominique Alia Wu e del coinvolgimento del Capitano della Dragon Zephir rende “Astronavi nell’abisso” un romanzo unico. La storia è resa più complessa dal linguaggio, pieno di termini presi da varie lingue il cui significato viene a volte spiegato e altre volte è comprensibile dal contesto.

La storia è narrata in prima persona ma Norman Spinrad ci fornisce attraverso il Capitano molte informazioni sugli altri personaggi importanti nel romanzo. C’è molta attenzione su Dominique Alia Wu perché è al centro degli eventi perciò i suoi desideri e le sue motivazioni sono fondamentali ma anche alcuni altri personaggi sono ben sviluppati.

“Astronavi nell’abisso” non è un romanzo per tutti. Il tema erotico / spirituale non è banale e la storia delle pulsioni sessuali del Capitano può finire per stancare, anche per la sua verbosità. Secondo me il romanzo non è completamente riuscito ma se trovate l’idea di fondo intrigante credo che valga la pena leggerlo.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *