Il romanzo “Dirk Gently. Agenzia di investigazione olistica”, conosciuto anche come “L’investigatore olistico Dirk Gently” (“Dirk Gently’s Holistic Detective Agency”) di Douglas Adams è stato pubblicato per la prima volta nel 1987. In Italia è stato pubblicato con il titolo “Dirk Gently. Agenzia di investigazione olistica” da Rizzoli nel n. 4 della collana “Mistral” e con il titolo “L’investigatore olistico Dirk Gently” da Giangiacomo Feltrinelli Editore nella collana “I Canguri”.

Richard MacDuff è un programmatore che lavora alla WayForward Technologies, che tra gli altri produce il software Anthem, che converte i fogli elettronici in musica. Un giorno incontra il suo vecchio tutor dei tempi del college, il professor Chronotis, e lo vede compiere quelli che sembrano trucchi magici.

Quando torna al suo appartamento di Londra, MacDuff si trova a fare cose fuori dal normale. Coinvolto in una strana vicenda, viene aiutato a districarsi da una serie di misteri di cui non si rendeva neppure conto da Dirk Gently, il titolare di un’agenzia specializzata in gatti scomparsi e divorzi complicati. L’investigatore opera sotto l’assunto che c’è una fondamentale connessione tra tutte le cose.

Nel corso della sua vita, Douglas Adams è stato anche sceneggiatore e script editor per la celeberrima serie televisiva “Doctor Who”. In questi ruoli, scrisse la sceneggiatura per l’avventura “Shada”, mai trasmessa perché uno scioperò impedì di completare le riprese, e contribuì a scrivere la sceneggiatura di “City of Death”. Qualche anno dopo, prese vari elementi da entrambe le storie per scrivere “Dirk Gently. Agenzia di investigazione olistica”.

Questo romanzo è un miscuglio di generi e lo stesso Douglas Adams lo aveva definito un’epica che mette assieme giallo, horror, fantascienza, musical e ovviamente commedia, perché alla fine l’autore era diventato celebre soprattutto per gli elementi più divertenti delle sue storie. Ciò non vuol dire che gli elementi di altri generi fossero superficiali e ciò è tanto più vero in “Dirk Gently. Agenzia di investigazione olistica”.

Inizialmente, la trama di questo romanzo può sembrare vaga e confusa, una scusa per creare momenti divertenti con battute frizzanti. La trama è effettivamente frammentata in una storia narrata da diversi punti di vista che cambiano in continuazione. Dirk Gently, che dovrebbe essere il protagonista o almeno così suggerisce il titolo, entra in scena solo dopo molte pagine.

In realtà, se si riesce ad evitare di cadere in confusione, pian piano si comincia a capire che la storia ha un senso che diventa sempre più preciso e in qualche modo razionale. Il lavoro di Dirk Gently si basa sull’idea che c’è una fondamentale connessione tra tutte le cose e ciò è vero anche per gli elementi della trama, che forma una sorta di puzzle i cui pezzi pian piano vanno a posto.

Nonostante una certa leggerezza di fondo, Douglas Adams tendeva a inserire nelle sue storie elementi scientifici molto solidi. In questo caso si tratta della meccanica quantistica, che però può contribuire anche ad aggiungere confusione nel lettore a causa dei suoi effetti. Questo è un romanzo che davvero richiede attenzione per non perdersi tra i tanti eventi apparentemente senza senso.

Per Douglas Adams la commedia assumeva varie forme, anche quella della satira. In questo caso essa riguarda il mondo delle multinazionali, rappresentato nel romanzo dalla WayForward Technologies. L’autore aveva imparato ad usare il computer quand’era già adulto e si era appassionato all’informatica perciò in questo romanzo si diverte a prendere in giro in maniera brillante il mondo della creazione del software.

In questo grande “cocktail” letterario, i personaggi sono un po’ sacrificati. Sono tutti in qualche modo eccentrici ma il loro sviluppo è limitato. Sono caratterizzati tramite ciò che dicono e pensano più che dalle loro azioni. Nel romanzo ci sono più dialoghi e pensieri dei personaggi che azione e questo vuol dire che il ritmo tende ad essere lento.

“Dirk Gently. Agenzia di investigazione olistica” e i suoi seguiti sono stati adattati per uno sceneggiato radiofonico e una breve serie televisiva ne utilizza alcuni personaggi e situazioni. Il romanzo è stato adattato anche in una rappresentazione teatrale.

“Dirk Gently. Agenzia di investigazione olistica” è un romanzo quantistico perciò mi è piaciuto e non mi è piaciuto allo stesso tempo. In certi momenti mi è sembrato perfino migliore della Guida, in altri l’ho trovato farraginoso. A volte sono stato distratto dagli elementi ispirati alle sceneggiatore di Douglas Adams scritte per “Doctor Who” concentrandomi più su quelli che sulla storia. Probabilmente piacerà ai fan di Adams e di fantascienza umoristica.