Un sistema solare in formazione osservato dal telescopio ALMA

Concetto artistico della stella HD 142527 circondata da gas e polvere e flussi di gas che attraversano lo spazio vuoto nel disco interno (Immagine ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/M. Kornmesser (ESO)/Nick Risinger (skysurvey.org))
Concetto artistico della stella HD 142527 circondata da gas e polvere e flussi di gas che attraversano lo spazio vuoto nel disco interno (Immagine ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/M. Kornmesser (ESO)/Nick Risinger (skysurvey.org))

Utilizzando il telescopio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), un team internazionale di astronomi ha effettuato le prime osservazioni dirette della formazione di due pianeti gassosi attorno alla stella HD 142527. Si tratta di una stella giovane in termini astronomici, con un’età di circa due milioni di anni e distante oltre 450 anni luce dalla Terra.

La stella HD 142527 è circondata da un disco di polvere cosmica, ciò che rimane della nube dalla quale si è formata la stella. Il disco è diviso in una parte interna ed una esterna da uno spazio vuoto che potrebbe essere stato scavato dai pianeti in formazione che stanno ripulendo le loro orbite.

Il disco interno è esteso più o meno quanto l’orbita di Saturno nel nostro sistema solare. Il disco esterno invece comincia ad una distanza circa 14 volte superiore ma non è uniforme: ha infatti una forma a ferro di cavallo, probabilmente a causa degli effetti gravitazionali dei pianeti.

Le osservazioni del sistema della stella HD 142527 hanno permesso di confermare una previsione teorica. Infatti, sono stati individuati flussi di polvere che attraversano lo spazio vuoto nel disco. Gli astronomi che hanno effettuato lo studio ritengono che ci sia un pianeta in formazione che causa ognuno di quei flussi.

I pianeti stanno ancora crescendo grazie al materiale che assorbono ma parte di esso finisce invece nel disco interno e va ad accrescere la stella HD 142527, perché anch’essa si sta ancora formando. Il telescopio ALMA ha permesso di vedere questi dettagli che gli astronomi stavano cercando da tempo.

In realtà, i pianeti non sono stati individuati direttamente ma è normale che al momento siano ancora coperti dai flussi di gas, che sono quasi opachi. Si tratta comunque di un’opportunità straordinaria di studiare un sistema solare che si sta formando perciò ogni dettaglio, anche indiretto, è prezioso.

Il telescopio ALMA non è ancora stato completato ma è già entrato in funzione nel 2011 utilizzando le apparecchiature già pronte. Nei prossimi mesi tutte le sue 66 antenne dovrebbero essere attivate perciò in futuro possiamo aspettarci di ottenere maggiori informazioni sui pianeti di HD 142527.

[ad name=”eBayAstronomia300″]

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *