La navicella Dragon è tornata sulla Terra e SpaceX ha firmato un contratto con Intelsat per mettere in orbita un satellite

La navicella SpaceX Dragon nell'Oceano Pacifico dopo l'ammaraggio (Foto Mike Altenhofen/SpaceX)
La navicella SpaceX Dragon nell'Oceano Pacifico dopo l'ammaraggio (Foto Mike Altenhofen/SpaceX)

Ieri la navicella SpaceX Dragon è stata sganciata dalla Stazione Spaziale Internazionale e ha cominciato il suo rientro sulla Terra. Dopo poche ore e un numero di precise manovre per impostare la traiettoria programmata, è regolarmente ammarata nell’Oceano Pacifico, a circa 900 chilometri al largo del Messico, quando nella zona era mattino.

Un gruppo di navi pronte per l’occasione ha provveduto a recuperare la navicella Dragon per riportarla sulla terraferma. Prossimamente, verrà trasportata nell’impianto di test di SpaceX per essere esaminata.

Le dichiarazioni da parte della NASA e di Elon Musk, il fondatore di SpaceX, sono state ovviamente entusiastiche. La missione è stata un successo e ha dimostrato l’affidabilità della navicella Dragon. Anche i ritardi nel lancio possono essere considerati in maniera positiva perché dimostrano che i sistemi di controllo della missione funzionano correttamente.

Ora la navicella Dragon potrà cominciare una serie di voli regolari verso la Stazione Spaziale Internazionale, sostituendo pienamente gli Space Shuttle. In questo volo di test ha riportato sulla Terra un po’ di roba, dimostrando di poter essere usata per il trasporto di carichi da e per la Stazione Spaziale Internazionale.

Nel frattempo, SpaceX ha annunciato di aver firmato un contratto con Intelsat, il maggior fornitore mondiale di servizi via satellite, per l’uso del razzo vettore Falcon Heavy per il lancio di un satellite in un’orbita di trasferimento geostazionaria (geostationary transfer orbit, GTO).

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Il razzo Falcon Heavy non è ancora stato lanciato e SpaceX effettuerà tutti i test necessari prima di procedere con il lancio che trasporterà il satellite Intelsat. Si tratta del terzo razzo vettore sviluppato da SpaceX dopo il Falcon 1 e il Falcon 9.

Tutti i razzi Falcon utilizzano i motori Merlin, sempre sviluppati da SpaceX. Il Falcon 1 utilizza un solo motore Merlin ed è progettato per portare satelliti in un’orbita terrestre bassa (low Earth orbit, LEO). Il Falcon 9 utilizza nove motori Merlin ed è quello usato per lanciare la navicella Dragon. Il razzo Falcon Heavy consiste in un razzo Falcon 9 assieme ad altri due primi stadi di Falcon 9 aggiuntivi perciò utilizza un totale di ventisette motori Merlin.

Il Falcon Heavy è progettato per essere in grado di portare 53 tonnellate in un’orbita terrestre bassa e 12 tonnellate in un’orbita di trasferimento geostazionaria. L’unico razzo vettore più potente è stato il Saturn V utilizzato nelle missioni Apollo, che però era più grande e soprattutto molto più costoso del Falcon Heavy.

Se i test andranno bene, SpaceX potrebbe procedere con il lancio di un satellite Intelsat già nel 2013. Sarebbe una nuova grande vittoria per SpaceX e una nuova pietra miliare per i voli spaziali commerciali.

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