
I dipinti della serie dei girasoli sono tra le opere più conosciute di Vincent van Gogh. Alcuni dei girasoli dipinti erano piuttosto particolari ma ciò non era dovuto ai problemi mentali del celebre pittore ma si trattava di fiori mutanti, del tipo “a doppio fiore” esistente in diverse varietà come ad esempio quella chiamata “teddy bear”, ovvero “orsacchiotto” (foto ©Mike Peel).
L’origine della mutazione di questi particolari girasoli era misteriosa ma un recente studio di un gruppo di scienziati dell’università della Georgia ha permesso di individuare il gene responsabile.
Per comprendere le basi genetiche di questa mutazione, il professore di biologia delle piante John Burke e i suoi colleghi hanno utilizzato le tecniche classiche utilizzate nel XIX secolo da Gregor Mendel. Essi hanno infatti incrociato la varietà comune di girasoli con la varietà mutante.
Le prime scoperte hanno suggerito che un singolo gene dominante fosse responsabile della mutazione. Ulteriori incroci dei girasoli hanno rivelato che una seconda mutazione, recessiva sia nei mutanti a doppio fiore che nel fiore comune, dava origine ad in un terzo tipo di fiore che ha una forma intermedia e tubolare.
Gli scienziati hanno identificato il gene responsabile e hanno proceduto al relativo sequenziamento per mostrare che nella mutazione la porzione del gene che funziona come un commutatore acceso / spento è malfunzionante. La conseguenza è che le istruzioni che producono i petali sono attivate anche nella parte del fiore dove normalmente c’è il disco interno. Nella seconda mutazione, un “gene saltante” impedisce la produzione di normali petali.
Gli scienziati hanno analizzato centinaia di fiori di varietà diverse trovando che quelli comuni non hanno mai mutazioni nel gene chiamato HaCYC2c, mentre quelli a doppio fiore hanno sempre la stessa mutazione. I fiori di tipo tubolare hanno una copia danneggiata di quel gene.
Le prove raccolte indicano che la mutazione scoperta è la stessa dei fiori dipinti da Vincent van Gogh. Questa ricerca tuttavia non ha solo un valore scientifico o per il suo collegamento artistico ma anche perché c’è un mercato per questi fiori mutanti. Questi girasoli a doppio fiore a volte sono troppo sterili per riuscire a riprodursi e lo studio del loro DNA potrà permettere di capire meglio come produrne di più.