Il produttore taiwanese di cellulari HTC Corporation ha annunciato di aver acquistato S3 Graphics, un’azienda specializzata in chip grafici, per 300 milioni di dollari che verranno pagati in contanti in un accordo che dovrebbe essere concluso entro la fine di quest’anno.

S3 era stata acquistata nel 2001 da VIA Technology, che aveva intenzione di usarne il know-how per migliorare i propri processori e chipset. Nel 2005 però problemi finanziari avevano portato VIA a venderne circa metà a WTI Investment International, di cui peraltro il presidente di VIA è azionista. Ora le due aziende si divideranno quasi equamente i 300 milioni di dollari e secondo l’accordo VIA potrà comunque continuare ad utilizzarne i brevetti.

Il primo pensiero è stato che HTC avrà la possibilità di realizzare da sé i propri chip per smartphone e tablet tuttavia secondo le ultime notizie in realtà l’obiettivo dell’acquisizione erano i 235 brevetti di S3.

Ormai non passa giorno in cui non arrivino nuove notizie di cause legali o accordi extragiudiziari che riguardano l’uso di brevetti software o hardware. Microsoft ha accampato diritti su alcune tecnologie utilizzate in Android e alcuni produttori di smartphone hanno già accettato di siglare accordi pagando l’azienda di Bill Gates per evitare di arrivare in tribunale.

[ad name=”AmazonElettronica468″]

Android è un sistema operativo basato su Linux, negli anni scorsi Microsoft definiva Linux un cancro. Siamo quindi arrivati ad una situazione paradossale perché Microsoft oggi guadagna più grazie a Linux che alla versione di Windows per smartphone.

Tra le aziende che si sono già accordate con Microsoft c’è proprio HTC tuttavia tra le tecnologie che S3 dà in licenza ad altre aziende tra cui Microsoft stessa c’è la “S3 Texture Compression“. Bisogna quindi vedere come cambieranno ora i rapporti tra le due aziende.

Un altro concorrente di HTC è Apple. Una notizia dei giorni scorsi è che Apple è stata accusata di violare due brevetti di S3 perciò ora HTC si potrebbe trovare in una posizione di forza nei suoi confronti.

Questi sono due esempi di modi in cui i rapporti tra due aziende possono passare attraverso brevetti e il motivo per cui oggi come oggi i brevetti software e hardware possano costituire un’arma, difensiva oppure offensiva a seconda delle circostanze. Il fatto che 235 brevetti possano valere complessivamente 300 milioni di dollari la dice tutta.