Osservata la possibile nascita di un buco nero

SN1979C visto ai raggi X
SN1979C visto ai raggi X (foto NASA)

Utilizzando il telescopio a raggi X Chandra la NASA ha scoperto la possibile presenza di un buco nero che ha soltanto 30 anni nella galassia M100 a circa 50 milioni di anni luce dalla Terra.

Questo nuovo buco nero dovrebbe essere nato in seguito alla supernova SN1979C scoperta nel 1979. La stella esplosa aveva una massa stimata in venti volte quella del Sole.

Questo buco nero è interessante non solo perché è più vicino di altri scoperti negli ultimi anni ed è molto giovane ma anche perché la scoperta di buchi neri molto lontani era stata determinata dall’emissione di lampi gamma mentre SN1979C appartiene ad una classe di supernove non associate ad essi dato che non ha espulso tutto il suo strato esterno di idrogeno.

Al momento è comunque possibile che l’emissione di raggi X associata al buco nero sia in realtà causata da una stella di neutroni che ruota ad elevata velocità producendo una sorta di vento di particelle ad elevata energia che produce i raggi X.

In ogni caso si tratta di un evento eccezionale che sta già fornendo agli scienziati di tutto il mondo grandi quantità di dati da analizzare per capire meglio i meccanismi di esplosione delle stelle e della conseguente nascita di stelle di neutroni e buchi neri.

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Le teorie che spiegano i vari modi in cui una stella può morire hanno fatto passi da gigante dai tempi in cui i buchi neri erano entità puramente teoriche non accettate da tutti nel mondo scientifico. Ovviamente la verifica di teorie che parlano di eventi cosmici che possono avere luogo anche a miliardi di anni luce da noi con la conseguente difficoltà di individuarli e di registrare dati a sufficienza è tutt’altro che facile.

Stavolta gli scienziati hanno avuto un colpo di fortuna per cui lo studio SN1979C potrebbe portare ad un balzo in avanti nel campo dell’astrofisica. A volte nel campo scientifico nonostante l’impegno assiduo di tante persone ci vuole anche un po’ di fortuna per portare un progresso nelle nostre conoscenze.

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