Letteratura / Libri

Il risveglio di Endymion di Dan Simmons

Il romanzo “Il risveglio di Endymion” (“The Rise of Endymion”) di Dan Simmons è stato pubblicato per la prima volta nel 1997. È il quarto libro dei Canti di Hyperion ed è il seguito di “Endymion”. In Italia è stato pubblicato da Mondadori in “Omnibus” e nel n. 1038 di “Oscar Bestsellers” e da Fanucci in “Fanucci Narrativa” e all’interno del volume “I canti di Hyperion” nella traduzione di Gaetano L. Staffilano.

Big Bang Larissa e Caso 74 di Cristian M. Teodorescu

Il racconto “Big Bang Larissa” di Cristian M. Teodorescu è stato pubblicato per la prima volta nel 2014. In Italia è stato pubblicato da Mincione Edizioni in e-book nella collana “Future Fiction” nella traduzione dall’inglese di Francesco Mantovani e Francesco Verso.

Larissa ha ormai vent’anni e comincia a fare domande a sua mamma sulla natura e l’origine del denaro. Sua mamma non vuole darle solo risposte di rito basate su comandamenti e regole varie e cerca di spiegarle come funzionino Contabilità, Zecca e altri elementi della Finanza ma la curiosità della figlia rischia di metterla in crisi.

The Deviant Strain di Justin Richards

Il romanzo “The Deviant Strain” di Justin Richards è stato pubblicato per la prima volta nel 2005. È al momento inedito in Italia.

Una richiesta di soccorso viene captata dal Tardis e quando il Nono Dottore e Rose Tyler vengono a controllare il Dottore dice che è tutto a posto perché qualcuno ha risposto. Il Capitano Jack Harkness ammette di essere stato lui a rispondere e a quel punto i viaggiatori non possono che andare all’origine del segnale, sulla Terra all’inizio del XXI secolo.

Il Tardis porta i viaggiatori sulla penisola di Novrosk, dove c’è una vecchia base navale sovietica, ormai abbandonata. Quando arrivano le forze speciali russe, è chiaro che è successo qualcosa di grave e il Colonnello Levin che dirige l’operazione spiega che un corpo in pessime condizioni è stato trovato nel cerchio di pietre esistente nell’area. Chi o cosa l’ha ridotto così?

H.G. Wells fotografato da George Charles Beresford nel 1920

Herbert George Wells nacque il 21 settembre 1866 a Bromley, un borgo della Grande Londra, in Inghilterra. Grazie a una serie di romanzi H.G. Wells venne considerato già ai suoi tempi uno dei padri di quello che all’epoca veniva chiamato romanzo scientifico, l’antesignano dell’odierna fantascienza. Wells cercava di dare alle sue storie una certa plausibilità tuttavia sviluppava anche elementi come quelli psicologici e sociali. La parte scientifica delle sue storie era importante ma quelle etiche e morali lo erano ancor di più. H.G. Wells morì il 13 agosto 1946 lasciando un’enorme eredità composta da moltissime opere di vari generi letterari ma anche saggi e articoli di vario tipo.

L'astronave dei 20.000 di Ben Bova

Il romanzo “L’astronave dei 20.000” (“Flight of Exiles”) di Ben Bova è stato pubblicato per la prima volta nel 1972. È il secondo libro della trilogia degli Esiliati e segue “I condannati di Messina”. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 720 di “Urania” e all’interno del n. 9 di “Biblioteca di Urania” nella traduzione di Angela Campana.

Dopo decenni di viaggio, la grande astronave su cui sono partiti gli scienziati esiliati dalla Terra sta per raggiungere il sistema triplo di Alpha Centauri. Tuttavia, il lungo viaggio è stato pesante per i sistemi di bordo, che non erano stati costruiti per una spedizione interstellare. Per risparmiare risorse, molte persone sono state poste in una stasi criogenica ma un incendio provoca la morte di una parte di esse.

Larry Belsen e Dan Christopher sono cresciuti come fratelli ma quest’ultimo incidente diventa un motivo di disaccordo tra di loro che può avere conseguenze importanti sulla continuazione del viaggio nel momento in cui bisogna decidere se cercare di colonizzare un pianeta del sistema o continuare il viaggio su un’astronave che è già ai limiti. L’origine della divisione tra i due va però cercata nel comune amore per Valery.