Nota. Questo articolo contiene soprattutto considerazioni e riflessioni personali ma siccome riguarda la mia attività professionale potrebbe essere ritenuto una pubblicità occulta e quindi l’ho pubblicato nella categoria dei post sponsorizzati.
L’11 aprile 1994 la registrazione presso la Camera di Commercio di Gorizia sanciva ufficialmente l’apertura della mia attività. Sono passati trent’anni ma potrebbero essere trecento pensando a quante cose sono cambiate.
Il primo PC acquistato per la mia attività era un 486 con 8 MB (MegaByte!) di RAM. Nella dotazione hardware c’è anche un floppy drive da 5″ 1/4 perché all’epoca avevo parecchi floppy disk di cui non volevo perdere i dati. Allo stesso tempo, era dotato di un modernissimo lettore CD-ROM. L’hard disk era da 340 MB e al negozio mi chiesero a cosa mi servisse tutto quello spazio. In effetti, nel corso degli anni ha ospitato diversi sistemi operativi: MS-DOS (con Windows 3.1 e poi Windows 3.11 for Workgroups), Windows 95, Windows NT 3.1, OS/2 Warp e Linux Red Hat 5.1.
Nel 1994, avere una connessione a Internet faceva parte della mia volontà di essere alla frontiera dell’informatica. Avere una connessione analogica era ciò a cui potevano aspirare i comuni mortali e già un’ISDN era per molti pure fantascienza. Il web si stava ancora sviluppando e Yahoo! era un colosso in fase di crescita ma nei primi anni usai quasi sempre strumenti come telnet.
L’uso di Internet e le ricerche di informazioni potevano essere frustranti a causa della lentezza e dei limiti degli strumenti esistenti. Tuttavia, il diffuso pionierismo rendeva lo scambio di informazioni una delle colonne della rete. Intendiamoci, c’erano già troll e spammer ma erano una sparuta minoranza in anni in cui i peggiori interlocutori erano spesso i “kapponi” che skrvvn ttt km s fss 1 SMS.
All’epoca erano importanti anche le BBS e i relativi network. Erano soprattutto sistemi amatoriali e il livello degli utenti non era necessariamente elevatissimo dato che l’accesso era gratuito. Tuttavia, si poteva unire l’utile al dilettevole scambiando opinioni su argomenti di tutti i tipi, da quelli professionali a quelli più leggeri arrivando ad aree di discussione prettamente goliardiche. La crescita del web colpì quel mondo ma tra i miei contatti odierni ce ne sono ancora parecchi conosciuti all’epoca.
Arrivando da esperienze come programmatore, lo sviluppo software fu la prima attività che portai avanti in proprio. Programmare in Windows cominciò a diventare un po’ seccante con l’uscita di nuove versioni perché tendevano a creare problemi di compatibilità di alcune componenti software.
La diffusione del web, diventato in pochi anni il “ramo” dominante di Internet, mi portò anche a studiare le possibilità di avere una mia presenza. Nel 1996, Compuserve, uno dei sistemi informatici proprietari che includeva anche servizi Internet “standard”, cominciò a offrire la possibilità di pubblicare pagine web. Dopo circa due anni, passai a un sito web aziendale vero e proprio con il suo dominio.
Nel 1998 bastava mettere online pagine web molto semplici per fare bella figura. Non ho conservato le pagine originali del mio sito aziendale ma ho trovato una versione che ancora aveva la stessa struttura, molto semplice, visibile nella schermata della home page. Erano pagine scritte in HTML a manina.
Leggere riviste cartacee del settore era una parte della mia attività dato che avevo bisogno di rimanere aggiornato e comunque ciò faceva parte dei miei interessi. In alcune edicole potevo comprare anche riviste in inglese e cominciai a trovare informazioni su sistemi operativi Unix-like che erano disponibili anche con i relativi sorgenti. A lungo non trovai il tempo per provarne qualcuno pur essendo interessato e solo nel 1998 la diffusione di Linux mi portò a provarlo, una scelta che cambiò radicalmente la mia attività.
Capii rapidamente che vendere distribuzioni Linux e partecipare in qualche modo alla sua diffusione non solo offriva maggiori guadagni ma era anche molto più appagante che programmare sotto Windows. Anche in questo campo all’epoca c’era un senso di pionierismo che rendeva la partecipazione più gratificante.
Sul fronte Internet, nel 2001 arrivò finalmente l’ADSL. La velocità era 320 kbs (c’era anche l’abbonamento a 640 kbs ma costava il doppio!), una cosa ridicola per gli standard odierni ma rispetto alla connessione analogica era un altro pianeta. Per un po’ usai un modem elementare perciò la connessione all’ISP veniva ancora gestita dal sistema operativo e nei primi giorni le vecchie abitudini mi portavano a chiuderla dopo aver fatto quello che mi serviva. 😀
Il primo decennio della mia attività si concluse in crescendo, anche grazie all’espansione del mercato retail di Linux, ma ogni cosa ha una fine.